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Il rimpianto di Lorenzo Insigne: “Ho incontrato Ancelotti troppo tardi”

Lorenzo Insigne parla del suo momento nel Napoli e sui suoi obiettivi in azzurro direttamente dal ritiro dell’Italia: “Servirà la stessa mentalità del Napoli di Ancelotti, che credo sia la stessa di Mancini. Ragionano uguale, hanno la stessa gestione e anch’io spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli”.
A cura di Marco Beltrami
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Punto di forza del Napoli di Ancelotti, Lorenzo Insigne spera di prendersi sulle spalle anche l'Italia. Il "Magnifico" direttamente dal ritiro azzurro ha affrontato diversi temi, dai rapporti con il nuovo mister della squadra partenopea, al feeling con Mancini, fino all'attaccamento alla maglia della Nazionale. Momento positivo per Insigne che dopo la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali sogna un futuro di vittorie sia con il club che con la rappresentativa.

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Lorenzo Insigne e la fiducia nel nuovo ct Mancini

Grande fiducia in Roberto Mancini. Il lavoro del nuovo ct sta producendo i primi risultati, come dimostrato dalla vittoria sulla Polonia. Una Nazionale giovane e di qualità, questo l'obiettivo del selezionatore che può sfruttare anche il talento e l'attaccamento alla maglia azzurra di Insigne: "Cercheremo sempre di dare il massimo, sappiamo che dare tutto in tre giorni è difficile e che ci conosciamo poco. Ma possiamo assicuravi che diamo l'anima per questa maglia. Nel club è più facile perché ti alleni insieme tutti i giorni".

Insigne e il feeling con Ancelotti, il rimpianto del Magnifico

E chissà che anche in azzurro non si possa vedere un Insigne attaccante come nel Napoli. Un'intuizione fortunata quella di Ancelotti, nei confronti del quale il calciatore partenopeo esterna la propria stima così: "Ogni tecnico cambia qualcosa perché ha una sua idea. Il modulo che usiamo nel Napoli è stata una intuizione del mister, ma ho sempre preferito giocare vicino alla porta e sto andando bene in fase realizzativa. Il ct mi sta chiedendo dei movimenti diversi e da lui c'è solo da imparare per quello che ha fatto da giocatore e sta facendo da tecnico. Non è facile mettere in pratica le idee in pochi giorni, ma contro la Polonia si è visto qualcosa di nuovo. Servirà la stessa mentalità del Napoli di Ancelotti, che credo sia la stessa di Mancini. Ragionano uguale, hanno la stessa gestione e anch'io spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli. I rapporti con Ancelotti? Credo di averlo incontrato troppo tardi, ha sempre il sorriso ed è difficile litigare con lui".

Il mea culpa di Insigne e i pochi gol in azzurro

Ma in cosa deve migliorare la Nazionale azzurra? Il gioco c'è, ma manca un po' di cinismo sotto porta, anche per Insigne che fa mea culpa: "Ci manca un po' di cattiveria sotto porta, anche da parte mia. Costruiamo molto, facciamo belle azioni. Arriveranno anche i gol, ma non c'è bisogno solo del fisico ma anche di piedi buoni e questo può solo che fare bene alla squadra. La concorrenza in avanti? Dispiace per Bernardeschi perché ha grandi qualità. Non sappiamo chi giocherà, non c'è più tempo per fare polemica. Tutti là davanti abbiamo qualità, non importa il ruolo ma come gioca la squadra".

Cosa pensa di Ventura Lorenzo Insigne

In conclusione inevitabile una battuta per Gian Piero Ventura. L'ex ct che ha escluso Insigne nello spareggio qualificazione contro la Svezia, si è dimesso da allenatore del Chievo. Grande Fair Play da parte della stella del Napoli: "Ero fiducioso contro la Svezia e ho sempre accettato le scelte dei mister, come ho sempre detto per Ventura. Purtroppo andò male, ma bisogna guardare avanti. Penso che questa Nazionale sia competitiva, ci sono giocatori esperti e giovani che si stanno confermando in campionato. Parecchi di noi giocano la Champions e proviamo a portare la nostra esperienza al gruppo. Per quanto riguarda Ventura anche se non ha fatto benissimo con la Nazionale ha sempre fatto bene negli anni precedenti. Ha dimostrato il suo valore e non so che reazioni abbia avuto nei primi giorni a Verona. Lo ha visto Pellissier, dispiace per come sia finita".

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