Il retroscena dell’affare Roma-Guangzhou per Nainggolan: partirà ma non ora, ecco perché
Radja Nainggolan fa sempre parlare di sè nel bene e nel male. Quando gioca dà tutto, è un leader riconosciuto da compagni e tifosi, fuori dal campo è un personaggio che attira su di sè critiche e commenti di moltissimi appassionati di calcio che lo attaccano spesso per i suoi modi al limite di vivere il proprio status. L'ultima uscita social durante le vacanze di Natale però sembra aver rotto il filo nascosto che legava il belga alla società giallorossa, creando più di un semplice malumore. E così si è parlato del Ninja sul fronte calciomercato.
Crisi con la Roma
La storia d'amore è finita: l'ultimo colpo di testa di Nainggolan non è piaciuto alla dirigenza che ha dalla propria parte però un mercato fortissimo, con tantissimi pretendenti sul blega che sta infiammando il mercato di questo periodo. Ormai sembra solo una questione di tempo perché Radja lascerà la Roma che sia in Cina, Inghilterra o Italia. Nonostante il rinnovo, nonostante le parole d’amore e fedeltà pronunciate qualche mese fa adesso il club giallorosso ha deciso: a novembre ha aperto le porte a un intermediario ascoltando l’offerta del Guangzhou sui 50 milioni di euro.
Luxury tax e i dubbi del Ninja
Non sarà una operazione immediata perché i problemi ci sono e non sono pochi. Intanto bisogna convincere il giocatore a svernare con qualche anno di anticipo senza dover attendere la naturale conclusione del contratto. Poi bisogna trovare il modo di aggirare, o almeno attutire, l’impatto con la famigerata luxury tax cinese, una tassa per gli acquisti superiori ai 6 milioni di euro.
Il retroscena alla trattativa
Tutto era in piena corsa prima della pausa natalizia. Poi, la Cina ha frenato davanti alle intemperanze di Nainggolan sui social, con un video che ne ha rovinato l'immagine. Così il Guangzhou ha deciso di aspettare e guardarsi attorno. Per la Roma, un problema: l'affare da 50 milioni a rischio per colpa del centrocampista.
La ripresa dei contatti, l'alternativa inglese
I dirigenti giallorossi hanno lavorato dietro le quinte, hanno mantenuto un profilo basso ma mai perso i contatti con gli emissari del Guangzhou. Che ha deciso di riprendere le redini del discorso, in vista di giugno. I due club sono d'accordo, la cifra è giusta, i problemi si risolveranno con l'aiuto reciproco. Ma Nainggolan deve prima decidere cosa fare: i soldi cinesi sono tantissimi, ma la voglia di vincere qualcosa è più forte. Magari in Inghilterra.