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Il paradosso del paracadute: se il Verona vince a Palermo perde 15 milioni

Il sistema creato dalla Lega di Serie A è sbagliato. Un ‘bug’ nel sistema della distribuzione dei milioni di euro come paracadute incentiva il Verona a perdere in casa del Palermo. Se i rosanero retrocedessero, il club del presidente Setti perderebbe ben 15 milioni.
A cura di Alessio Morra
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Da qualche anno la Lega di Serie A ha stabilito una sorta di ‘paracadute’ economico per le squadre che retrocedono in Serie B. Pochi mesi fa la Lega ha rivisto il meccanismo del cosiddetto ‘paracadute’, ma ha commesso un errore abbastanza clamoroso e di fatto ha creato un vero e proprio ‘bug’. Perché al Verona, già retrocesso da qualche settimana, converrebbe economicamente parlando che si salvi il Palermo, che è l’avversario dei gialloblu nell’ultima giornata, e non il Carpi. Perché se dovesse salvarsi la squadra di Zamparini e dovesse dunque retrocedere il Carpi il Verona potenzialmente potrebbe incassare complessivi 40 milioni di euro.

Lotta salvezza – La situazione è questa. Verona e Frosinone sono già in B. Una tra Carpi e Palermo retrocederà domenica prossima. Il Palermo se batte in casa il Verona è salvo, se invece perde o pareggia può scendere in Serie B a patto naturalmente che il Carpi ottenga punti in casa dell’Udinese. Il Verona di Delneri, reduce da una clamorosa vittoria contro la Juventus, è arbitro della salvezza. Incredibile ma vero, però, dovesse perdere contro il Palermo il Verona intascherebbe molti più soldi tramite il ‘paracadute’.

Se il Verona batte il Palermo perde 15 milioni – La Lega Serie A ha raddoppiato il premio assegnato alle squadre che retrocedono in Serie B, che da quest’anno si dividono 60 milioni di euro. La suddivisione è abbastanza semplice. Le squadre neopromosse che tornano dopo appena un anno in Serie B guadagnano 10 milioni (sarà così per il Frosinone e potrebbe esserlo per il Carpi). 15 milioni li portano a casa le squadre che da due anni sono in Serie A – e questa cifra verrebbe assegnata al Palermo in caso di retrocessione- mentre 25 milioni li prende chi è da tre anni in Serie A – e questo è il caso del Verona. Dunque con le retrocessioni di Carpi, Frosinone e Verona la Lega ‘spenderebbe’ subito 45 milioni di euro. Dovesse invece scendere il Palermo complessivamente la spesa sarebbe di 50 milioni, ma il premio è di 60. Dunque avanzano in ogni caso tanti soldi, che comunque non scompaiono. Quei milioni (che saranno 10 o 15) possono essere distribuiti alla società retrocessa con 3 o più anni di anzianità (quindi adesso il Verona) nel caso questa stessa società non venga immediatamente promossa dalla Serie B. In quel caso il club del presidente Setti guadagnerebbe almeno altri 10 milioni. Si capisce così chiaramente che il sistema creato dalla Lega Serie A è sbagliato. E di fatto il Verona, numeri alla mano, si trova in una condizione particolare. Perché se la squadra di Delneri farà risultato e manderà il Palermo in B potrebbe perdere potenzialmente 15 milioni di euro.

 
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