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Il pallone conquista l’America: che successo per la MLS

I numeri premiano il massimo campionato calcistico americano che ha conquistato appeal e popolarità tra la popolazione d’oltreoceano.
A cura di Marco Beltrami
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A poco a poco, il calcio sta conquistando anche gli States e non solo. La Major League Soccer è ormai pronta a lanciare la sfida agli sport che la fanno da padrone oltreoceano ovvero basket, baseball, football e hockey, rispettivamente con le leghe Nba, Mlb, Nfl e Nhl che conquistano le attenzioni anche degli appassionati europei. La stagione ormai conclusa del massimo torneo calcistico americano ha fatto registrare un aumento di appeal e popolarità notevole, come confermato dall’immancabile analisi di Forbes.

Basti pensare che l’ultimo torneo quello vinto da Portland Timbers e che ha visto Giovinco conquistare la scena nella sua prima stagione con il Toronto, ha fatto registrare numeri importanti. 340 partite trasmesse in diretta tv, con una crescita di ascolti del 50% dagli Stati Uniti all’estero. Un risultato ottenuto anche grazie all’utilizzo delle piattaforme digitali e alla costante condivisione di contenuti sugli immancabili social network. I 2/3 degli spettatori complessivi sono i giovani nella fascia dai 18 ai 34 anni, ovvero di coloro più abili nell’utilizzo anche delle nuove tecnologie.

Sono tanti i motivi che hanno contribuito a raggiungere questo risultato da parte della MLS. Innanzitutto, quello più lampante, è legato alla presenza di giocatori europei come Lampard, Gerrard, Kakà, Villa,  Drogba, Pirlo e appunto Giovinco che hanno aumentato il tasso tecnico del torneo e anche la visibilità dello stesso. Da non sottovalutare anche i risultati ottenuti dalla Nazionale Usa, guidata da Klinsmann che negli ultimi Mondiali ha avuto grande seguito sfiorando i quarti di finale e trovando nel presidente Obama un tifoso particolare. Si raccolgono dunque i frutti, di quanto avvenuto nel 1994 quando i Mondiali disputati in Usa misero il pubblico statunitense in condizione di prendere confidenza con uno sport, molto diverso da quelli così amati in patria.

Impatto notevole, ma metabolizzazione ovviamente lenta che adesso sta portando risultati importanti anche grazie a strutture all’avanguardia che fanno registrare anche numeri importanti. Basti pensare che i Seattle Sounders hanno una media di 44mila spettatori, e dunque potrebbero confrontarsi tranquillamente con le realtà del calcio europeo. Un incremento del pubblico del 12.5% rispetto alla passata stagione che si spera influisca presto anche sui contratti televisivi, non all’altezza di quelli della Nba e Nfl: se infatti l’accordo con Espn, Fox e Univision porta nelle casse della Mls 90 milioni di dollari l’anno, i massimi campionati di basket e football, possono contare su contratti con cifre che viaggiano intorno ai 3 milioni di dollari.

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