Il Palermo ferma Sarri: al San Paolo solo un pareggio per Hamsik e compagni
Con la Roma sconfitta a Genova, il Napoli aveva la grande occasione di agganciare i giallorossi alle spalle dell'imprendibile Juventus. L'inatteso omaggio arrivato da Genova, è stato però cestinato dall'undici di Sarri: bloccato da un Palermo tutto grinta e cuore. Senza sconfitte da ben 10 partite di campionato (la striscia più lunga in Serie A dal novembre 2015), il Napoli ha prima abbassato la testa e poi assediato l'avversario fino al pareggio: meritato, ma trovato con troppa fatica e grazie al regalo di Posavec. Il mezzo passo falso contro i siciliani, lascia il Napoli a due punti dalla Roma. Per il Palermo un buon pareggio, in attesa della sfida cruciale del prossimo weekend contro il Crotone: gara da non fallire per Diego Lopez.
L'assedio dopo la sorpresa Nestorovski
Appena arrivato in Sicilia, Diego Lopez non poteva chiedere benvenuto migliore ai suoi giocatori. Nonostante la pressione del San Paolo, il Palermo ha infatti saputo trovare il gol dopo soli 5 minuti con la zuccata vincente di Nestorovski. Una doccia gelata per i tifosi, ma anche per il Napoli che ha cominciato subito ad assediare l'area rosanero. Nella prima parte di gara si sono contate diverse palle gol dei partenopei. Al clamoroso errore di Callejon sotto porta, è seguita anche la traversa colta da Mertens all'undicesimo.
Quello del Napoli è stato un assedio costante. Sin dalla rete siciliana, Hamsik e compagni hanno messo a ferro e fuoco la difesa di Lopez, trovando però in Posavec un muro insuperabile. Il miglior attacco del campionato è così andato in tilt di fronte al lavoro della difesa rosanero: tornata compatta e affidabile, grazie all'ennesimo cambio di allenatore.
La papera di Posavec
I primi minuti della ripresa hanno confermato la serata di grazia del portiere del Palermo: fenomenale su Mertens, su un cross insidioso di Hamsik e dopo un tentativo da dentro l'area di rigore di Insigne. Per cercare di buttar giù il muro di Diego Lopez, Sarri ha così buttato nella mischia anche Pavoletti (al posto di Jorginho) e cambiato il modulo dei suoi passando ad un 4-2-3-1. Neanche il tempo di ridisegnare la squadra, che il tecnico del Napoli ha esultato per il pareggio: arrivato nella maniera più beffarda per Posavec, autore di una papera colossale su tiro innocuo di Mertens.
Regalato il gol dell'1-1, il portiere croato è tornato a fare i miracoli come al 76esimo quando ha respinto una conclusione potente di Zielinski. Dopo una buona chance per Chochev (disinnescata da Pepe Reina) e l'espulsione di Goldaniga, i partenopei ci hanno provato fino alla fine mangiandosi un gol al 93esimo con Insigne: l'ultima emozione prima del triplice fischio finale.
