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Il Napoli replica a Higuain: “Non gli dobbiamo un euro, tutto versato al fisco”

La società replica alla accuse: “Si tratta di una controversia fiscale-tributaria, non di diritti d’immagine. Abbiamo versato la somma al Fisco”. Alla base della vicenda una cifra di circa 680mila euro richiesta dal Pipita.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nessun rimborso dovuto dal Napoli a Gonzalo Higuain. Questa la posizione ufficiale della Società Sportiva Calcio Napoli a poche ore dal contenzioso sorto tra il campione argentino ed il suo ex-club. Non ha perso tempo la società azzurra, che attraverso il proprio legale Mattia Grassani ha subito chiarito la propria posizione ufficiale smentendo la ricostruzione fatta dall'argentino ed ogni debito nei confronti dello stesso da parte del club partenopeo.

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La richiesta di Higuain e la risposta del Napoli

"Higuain chiede al Napoli il rimborso di una somma importante che a suo modo di vedere gli spetterebbe", ha spiegato Mattia Grassani, legale della società intervenuto a Radio Marte, "ma che invece il Napoli ha versato agli enti fiscali dello stato come contributo di solidarietà. Non si tratta quindi di diritti d'immagine, ma di una controversia fiscale-tributaria. Per rispetto del collegio arbitrale", ha proseguito ancora Grassani, "saranno i giudici a decidere, ma il Napoli ritiene di non dover dare neanche un euro al signor Higuain. Si tratta di una somma già versata allo Stato per conto del giocatore, un percorso convalidato da apposite autorità. Di questa vicenda", ha concluso il legale partenopeo, "si sentirà parlare ancora per un po', siamo ancora alle schermaglie iniziali, il collegio non è ancora costituito. Ma il procedimento una volta iniziato sarà molto veloce".

La vicenda e le cifre

Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport" alla base della vicenda ci sarebbe una cifra di 680mila euro. Una somma relativa al calcolo triennale della tassa istituita dal Governo nel 2011 (legge 148)  che fa riferimento ai redditi superiori ai 90mila euro annui. Il club azzurro avrebbe versato la somma trattenendole dalle buste paga dell'attaccante. Su queste punta il dito il Pipita trovando l'opposizione del patron del Napoli. De Laurentiis infatti avrebbe a sua volta pagato al giocatore dei bonus non previsti nel contratto che infatti gli avrebbero fatto guadagnare anche di più della somma prestabilita nell'ingaggio. Premi a compensare la somma versata per il contributo di solidarietà.

Il messaggio del fratello di Higuain

Già nei giorni scorsi il fratello e procuratore di Higuain aveva lasciato intendere l'esistenza di un contenzioso. "Aurelio De Laurentiis ha il diritto di dire quello che vuole, ma vorrei incontrarlo da vicino. Ci sono ancora delle faccende in sospeso tra noi, degli accordi presi sulla parola. Lui ha sempre detto che la sua parola vale più di un contratto e per questo vorrei rivederlo di persona insieme al dottor Chiavelli".

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