Il Napoli mata il Cagliari, ora è obbligatorio sognare
Il Napoli batte il Cagliari 2-1, e supera l'ennesimo esame di maturità. Mazzarri, colpito da una colica, ha guidato la sua squadra col solito spirito battagliero, cancellando per ora le voci che lo vogliono lontano da Napoli. La partita contro l'ex Donadoni non è stata facile, come tutte le squadre che si presentano al San Paolo anche il Cagliari si è arroccato in difesa, puntando molto sul pressing asfissiante.
Ma il Napoli è riuscito a venir fuori nel secondo tempo, e non è un caso. Gli azzurri infatti nei primi 45 minuti lavorano ai fianchi degli avversari, che non riescono a tenere i ritmi altissimi imposti dalla squadra di Mazzarri. Ora ci sarà la pausa per la nazionale, e tirare il fiato per gli uomini di Mazzarri farà bene in vista del rush finale, che si preannuncia infuocato ed aperto a qualsiasi sorpresa.
In fondo mancano 8 giornate alla fine del campionato, ed il Napoli è solo a -3 dal Milan, è obbligatorio credere nel miracolo sportivo. Il Napoli sembra aver superato la mini-crisi, mentre il Milan, privo di Ibrahimovic squalificato per altre due giornate, sembra in calo. C'è da tenere presente anche l'Inter, che invece sta andando forte e non sembra mostrare segni di cedimento, anche se la Champions League potrebbe portar via energie. Il Napoli deve cavalcare l'onda emotiva che viene dalla carica dei tifosi, che sognano in qualcosa di più del piazzamento in Champions, che già di per sè rappresenterebbe un piccolo tricolore.
Gli azzurri però devono anche guardarsi alle spalle. L'Udinese e la Lazio, che giocheranno entrambe al San Paolo, non mollano. La priorità è difendere il terzo posto, che significherebbe accesso diretto alla Champions League senza preliminari. La terza piazza garantirebbe maggiori introiti economici e la possibilità di organizzare il precampionato senza anticipare troppo la preparazione atletica.
