Il Napoli a Genova, il posticipo tra Inter e Fiorentina e le altre gare della sesta giornata di Serie A

A tavola con Guidolin – Sarà l'Udinese a dare il "kick off" di questa domenica calcistica. Dopo i due anticipi di ieri, i bianconeri ricevono il Genoa per il "lunch match" della sesta di campionato. Definire tranquilla la vigilia della gara è, a dir poco, eufemistico vista la lite tra Guidolin e Di Natale, scoppiata venerdi a margine dell'allenamento friulano, e la mancata convocazione del capitano per la partita di oggi. Per la sfida con il Genoa, l'Udinese non avrà, quindi, Di Natale e giocatori importanti come Basta (probabile forfait per problemi al tendine d'Achille), Domizzi e Fabbrini. De Canio, ex della partita come lo stesso Guidolin, recupera Kucka e, soprattutto, Borriello: bestia nera dell'Udinese con 10 gol su 84 segnati dalla punta napoletana. Jankovic è in dubbio per la pubalgia, Rossi e Vargas ancora fuori.
Bologna-Catania – Dopo la vittoria di mercoledì scorso contro l'Atalanta, ed il conseguente record (siciliani mai partiti così bene in un campionato di A), il Catania vola a Bologna per cercare un successo che, al Dall'Ara, manca dal 1986. Pioli sembra intenzionato a tornare alla difesa a quattro, dopo la sconfitta rimediata a Siena, e per la fase offensiva conta di schierare dal primo minuto Alessandro Diamanti con Alberto Gilardino. Maran, invece, sta pensando di confermare in blocco gli undici che hanno appena battuto l'Atalanta al Massimino.
Cagliari-Pescara – Il Cagliari di Ficcadenti, dopo aver ritrovato una piccola parte di tifosi (soltanto in poco più di quattromila potranno entrare nell'impianto di Is Arenas), cerca una vittoria scaccia crisi contro il Pescara. Conti, dopo l'espulsione di San Siro, non ci sarà, mentre c'è una piccola speranza di rivedere in campo Cossu. Nel Pescara, reduce dalla vittoria contro il Palermo, conferma per il trio d'attacco Quintero, Weiss e Vukusic, rientro per Perin e Terlizzi e chance per Nielsen, al posto di Crescenzi.
Lazio-Siena – All'Olimpico di Roma, dopo le due sconfitte consecutive, Petkovic è chiamato a gestire il primo "impasse" della sua Lazio. Hernanes e Gonzales sono stati convocati dal tecnico serbo e potrebbero essere della partita. Cosmi, in serie positiva da tre turni (1 pari e due vittorie) confermerà il 3-4-1-2, ma con qualche novità: Valiani e Verre potrebbero giocare a supporto di Calaiò.
Ultima spiaggia rosanero – Al "Barbera" di Palermo, Gasperini vuole invertire un "trend" negativo che ha portato i siciliani in piena zona retrocessione. Contro il Chievo, dato che mancheranno Von Bergen e Milanovic, Donati potrebbe arretrare sulla linea dei difensori e far coppia con Mantovani e Munoz. In avanti spazio a Brienza e ballottaggio tra Miccoli ed Hernandez. Nei veneti, invece, mancherà Pellisier messo k.o. da una colica renale. Sono dieci in totale i precedenti ufficiali tra le due squadre al Barbera: quattro vittorie per il Palermo, un successo gialloblu e cinque pareggi.
Sampdoria-Napoli – Il Napoli, per non perdere il passo juventino, sarà di scena in casa della sorprendente Sampdoria. Pomeriggio suggestivo per Ciro Ferrara che affronterà quella che è stata la sua seconda famiglia per molti anni. Mazzarri sembrerebbe intenzionato a confermare la squadra che ha stritolato la Lazio. L'unico dubbio riguarda Gamberini, in ballottaggio con Aronica per un posto da titolare. Ferrara ha, invece, grossi problemi in attacco: Eder, l'unico disponibile, giocherà con Estigarribia (se recupera) e Soriano. L'ultima vittoria della Sampdoria, risale al 16 maggio 2010 (0-1 con gol di Pazzini).
Atalanta-Torino – Impegno casalingo per l'Atalanta di Colantuono che, alle 15.00. se la vedrà con il Torino. In 104 precedenti totali, la Dea ha affrontato i granata a Bergamo in serie A 44 volte. Bilancio quasi in perfetta parità con 13 vittorie nerazzurre, 19 pareggi e 12 sconfitte. Colantuono recupera Peluso, ma perde Bellini e Stendardo. Ventura si affida a Bianchi, che torna da ex, e deve fare a meno di Masiello. E' stata un vigilia triste per i colori granata, per la scomparsa della mamma del presidente Cairo: oggi, i giocatori del Toro, scenderanno in campo con il lutto al braccio.
Il posticipo è Inter-Fiorentina – Alle 20.45, infine, l'atteso posticipo tra Inter e Fiorentina. San Siro, da sempre, è un campo ostico per la Fiorentina che non vince a Milano dal 1996…ma, da quest'anno, lo è anche per i nerazzurri che, fino ad ora, non hanno ancora colto i tre punti sul nuovo campo. A sette giorni dal derby, Stramaccioni non potrà contare su Sneijder, Palacio e Chivu. Montella, invece, medita di ripresentare la stessa squadra che ha fatto tanto bene contro i campioni d'Italia. Stesso carattere, stessa voglia di vincere: Inter-Fiorentina sarà, soprattutto, la sfida tra Stramaccioni e Montella, i due principali tecnici della "new generation" delle panchine italiane. San Siro li aspetta al varco, così come aspetta Cassano e Jovetic: due "fenomeni" in grado di regalare ai propri tifosi sprazzi di grande calcio!