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Il Modena attacca il Carpi: “Divieto di accesso legittimo al Braglia”

Ieri il Carpi ha trovato lo stadio ‘Braglia’ chiuso. Il Modena ha spiegato perché ha sfrattato Sannino e i suoi ragazzi: “Il totale dei crediti da mesi vantati dal Modena è di 72mila euro: loro sono inadempienti, il divieto di accesso si è reso inevitabile”.
A cura di Alessio Morra
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Il Modena e il Carpi da quest’anno si dividono lo stadio ‘Braglia’. Ieri incredibilmente la squadra allenata da Sannino si è trovata lo stadio chiuso e l’allenamento pomeridiano lo ha svolto nel ‘Cabassi’, lo stadio della promozione. Il Modena per placare le pesantissime polemiche che rapidamente si sono accese aveva fatto sapere che nella giornata di oggi sarebbe stato emesso un comunicato da parte del presidente Caliendo per la giornata di oggi. E l’ex procuratore di Roberto Baggio è partito al contrattacco. Con un comunicato il club modenese risponde al Carpi e fa sapere che: “Il divieto di accesso allo stadio Braglia si è reso inevitabile e pienamente legittimo. Perché il Carpi si è reso reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione stipulata con la presenza del Comune di Modena omettendo di corrispondere senza alcuna giustificazione le somme dovute”.

Caliendo e tutto il Modena si difendono dopo le parole fortissime del Carpi, che sabato sera sfiderà il Bologna in un autentico spareggio salvezza. Al punto 3 del comunicato infatti si capisce che non c’è alcuna ripicca nei confronti del club che per la prima volta disputa la Serie A, i problemi sono unicamente economici: “Contrariamente a quanto previsto, a tutt’oggi non ha versato la somma di euro 40mila a titolo di contributo al mantenimento del manto erboso dello stadio Braglia. E non ha provveduto al pagamento della somma di 25 mila euro quale contributo delle spese di utenza e funzionamento”. Il Modena senza girare attorno al problema fa capire che vanta dei crediti dal Carpi: “Al Modena spetta la considerevole somma di 72mila euro, di cui 65mila già dovuti dallo scorso mese di luglio e già sollecitato al patron del Carpi Bonacini. In questa situazione è ridicolo, diffamatorio e produttivo di enormi danni per il Modena quanto riferito nel comunicato del Carpi che per nascondere il gravissimo inadempimento perdurante da mesi e ha accampato la notifica di un atto di pignoramento per credito contestato, comunque di importo pari a soli 25mila euro”. Da qualunque parte la si veda questa è l’ennesima brutta pagina che ‘regala’ il calcio italiano, che non fa affatto una bella figura.

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