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Il miracolo Sarri lo ha già fatto ma a Torino il Napoli può fare la storia contro la Juve

Domenica sera si gioca lo scontro diretto che può valere lo scudetto. La Juve parte dal vantaggio del fattore campo e di una rosa che ha calciatori titolari nelle top 5 nazionali (Brasile, Spagna, Francia, Germania e Argentina). Per gli azzurri c’è la forza di un gruppo compatto e plasmato dal tecnico toscano.
A cura di Jvan Sica
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Definire i valori in campo e marcare una differenza netta fra due squadre che stanno lottando per la vittoria del campionato è molto difficile. La prassi vuole che i valori siano molto simili, altrimenti è poco spiegabile (soprattutto nel calcio contemporaneo nel quale i tornei si decidono già ad aprile perché ci sono poche squadre nettamente migliori delle altre) che Juventus e Napoli tengano ancora aperta la lotta per il titolo. Eppure vorrei portare delle evidenze significative per quel che riguarda buona parte dei calciatori che scenderanno in campo domenica allo Juventus Stadium. Ecco il ruolo che i diversi calciatori in campo hanno nelle loro rispettive nazionali.

  • 1 – Portiere titolare dell'Italia (Buffon) vs Secondo portiere della Spagna (Reina)
  • 2 – Terzino destro titolare (Lichtsteiner) della Svizzera (squadra qualificata ai Mondiali) vs Terzino destro titolare (Hysaj) dell'Albania (squadra terza nel nostro girone di qualificazione)
  • 3 – Terzino sinistro riserva nel Brasile (Alex Sandro, perché davanti c'è un il mostro Marcelo) vs Terzino sinistro (Mario Rui) 1 volta in nazionale (Portogallo)
  • 4 – Centrale destro (Benatia) titolare del Marocco (squadra qualificata ai Mondiali) vs Centrale destro spagnolo (Albiol) fuori dal giro della Nazionale
  • 5 – Centrale sinistro dell'Italia (Chiellini) vs Centrale sinistro (Koulibaly) del Senegal, squadra qualificata ai Mondiali
  • 6 – Regista titolare della Bosnia (Pjanic) vs Regista nel giro della Nazionale italiana (Jorginho)
  • 7 – Centrale di centrocampo della Germania (Khedira) e campione del mondo nel 2014 vs centrale brasiliano (Allan) mai nel giro della Nazionale maggiore
  • 8 – Mezzala sinistra titolare della Francia (Matuidi) vs Mezzala sinistra titolare della Slovacchia (Hamsik)
  • 9 – Centravanti titolare dell'Argentina (Higuain) vs Attaccante del Belgio (Mertens) fino ad oggi quasi mai partito titolare in nazionale
  • 10 – Seconda punta dell'Argentina (Dybala) poche volte titolare (in quel ruolo c'è Messi) vs Attaccante spagnolo (Callejon) convocato in Nazionale in pochissime occasioni
  • 11 – Ala titolare nel Brasile (Douglas Costa) vs Ala titolare nell'Italia (Insigne)
  • 12 – Attaccante della Croazia (Mandzukic) vs Attaccante della Polonia (Milik)
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Parlando di valori nel calcio l'idea di oggettività è quantomai distante dalla realtà dei fatti. Eppure se proprio vogliamo prendere un parametro di riferimento per capire quanto è bravo ed è importante un calciatore in una squadra l'unico modo parzialmente oggettivo è vedere in che squadra nazionale gioca e qual è la sua importanza nel team del proprio Paese. Dalla disamina molto semplice che viene fuori dall'elenco precedente, vien da sé che la Juve mette insieme campioni affermati e assoluti, che giocano in buona parte nelle prime cinque nazionali al mondo e sono al suo interno dei perni fondamentali ormai da anni. Il Napoli non ha nessun giocatore che gioca titolare nel Brasile, Spagna, Francia, Germania e Argentina, le cinque nazionali guida del movimento calcistico internazionale.

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Tutto questo per sottolineare ancora una volta che il lavoro di Sarri è stato semplicemente straordinario. È riuscito a creare una squadra la cui somma oggettiva dei singoli valori dà un risultato più grande, ricordando inoltre che ha perso forse due dei giocatori più importanti per il suo gioco (Ghoulam) e per dare riposo agli attaccanti (Milik). Domenica quasi tutto si deciderà per lo scudetto ma non è possibile dimenticare quanto l’allenatore partenopeo abbia creato in questi tre anni. Migliorare è il primo obiettivo di un allenatore e Sarri ci è riuscito contro ogni pronostico.

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