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Jack, Calabria, fenomeno Calhanoglu e il Milan vola. Murru è il flop Samp

Il Milan batte 1-0 la Sampdoria grazie ad un gol di Bonaventura e adesso vede seriamente più vicina la zona Champions. Protagonista della gara l’ex Atalanta ma anche un Calabria fenomenale e Calhanoglu tornato ai tempi del Leverkusen. Tra i blucerchiati, da dimenticare la gara di Murru, uno dei peggiori in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Grinta, carattere e forza di dimostrare l’equilibrio raggiunto da questa squadra nelle ultime uscite stagionali. Ecco il Milan di Gattuso che alla vigilia della gara contro la Sampdoria, si presentava forte della rotonda vittoria ottenuta nell’ultimo turno di campionato contro la Spal e soprattutto il successo in trasferta con il Ludogorets in Europa League. La gara di ‘San Siro’ con i blucerchiati, è terminata con il punteggio di 1-0 in favore dei rossoneri grazie al gol di Bonaventura. Un match giocato subito in maniera aggressiva dai ragazzi di ‘Ringhio’ che ha rilanciato nuovamente al centro dell’attacco, titolare, quel Patrick Cutrone ( 3 gol nelle ultime 2 partite) che tanto bene sta facendo, battendo la concorrenza agguerrita di Kalinic e Andrè Silva.

Tra le novità di formazione, anche la presenza dal primo minuto di Montolivo al posto dello squalificato Kessie. Dall’altra parte Giampaolo nel 4-3-1-2 di partenza, alle spalle delle due punte, Zapata e Quagliarella, ha ritrovato Gaston Ramirez nel ruolo da trequartista al rientro dopo la squalifica. Gara giocata, dicevamo, in maniera intensa da due squadre che hanno nella corsa e nelle verticalizzazioni la propria arma vincente e che ha visto soprattutto un ispiratissimo Calabria risultare come uno dei migliori in campo, così come Calhanoglu. Male invece la gara di Murru, autentico flop assoluto. Ma andiamo a vedere, nel dettaglio, i top e i flop di questo Milan-Sampdoria.

I migliori in campo a ‘San Siro’

Decisivo e prezioso in campo: Bonaventura da 10 e lode

L’aspetto più significativo della partita giocata contro la Sampdoria da Bonaventura, sta soprattutto nella tenuta fisica mostrata da Jack per tutto il corso della gara. Nel ruolo di mezzala lui gioca in maniera perfetta e Gattuso questo l’ha capito. Fin dal primo minuto ha cercato sempre il fraseggio con Calhanoglu (positiva anche la gara del turco) che ha sempre provato ad innescare con suggerimenti in verticale, creandosi spazi importanti per ricevere poi lo scarico nel caso in cui il turco si fosse trovato chiuso dai difensori blucerchiati. Il gol poi, è stato un mix di intelligenza tattica e lettura perfetta dell’azione.

L’ex atalantino ha sorpreso alle spalle Silvestre e Ferrari inserendosi con un tempismo perfetto sulla palla altrettanto pazzesca messa al centro da uno strepitoso Calabria. La posizione in campo, nel 4-3-3 di partenza, gli consente di muoversi in maniera molto più libera e creare sempre superiorità numerica nelle azioni d’attacco dei rossoneri mettendo in difficoltà le difese avversarie, proprio come accaduto in occasione della sua marcatura.

Calabria conferma il grande periodo di forma

Sono bastati 15 minuti a Davide Calabria per dimostrare ancora una volta al pubblico di ‘San Siro’ che in questo Milan lui può giocarci benissimo. Già, perchè proprio nel primo quarto d’ora di gara, il terzino destro dei rossoneri, si era praticamente già meritato la palma di migliore in campo. Da un suo cross infatti è nata subito la prima grande occasione per i ragazzi di Gattuso, ovvero il calcio di rigore poi fallito da Ricardo Rodriguez che si è fatto ipnotizzare da Viviano.

La super gara di Calabria (SofaScore)
La super gara di Calabria (SofaScore)

Ma più di tutti, ha partecipato in maniera attiva alla prima marcatura dei rossoneri, servendo l’assist per il primo gol di Jack Bonaventura. Per il resto Calabria ha avuto il merito di saper contenere le geometrie  e la pericolosità di Linetty in quella zona di campo e soprattutto di tenere a bada le eventuali avanzate lungo l’out sinistro di Murru che si è poi rivelato come uno dei peggiori in campo a ‘San Siro’. E’ stato sempre puntuale con delle sovrapposizioni perfette alle spalle di Suso. Oggi è un punto fermo per Gattuso.

Suso e Calhanoglu ancora una volta al top

Più che esaltare ancora una volta le qualità di Suso, che anche nel corso della gara contro la Sampdoria ha dimostrato a tutti di essere l’uomo capace di far cambiare passo a questo Milan, ad emergere nell’11 di Gattuso, c’è stato soprattutto quell’Hakan Calhanoglu che per tutti, fino al mese di gennaio, era un vero e proprio oggetto del mistero del mercato estivo dei rossoneri. E invece proprio dopo l’arrivo di ‘Ringhio’ sulla panchina del Milan, l’ex Bayer Leverkusen, nel tridente d’attacco a sinistra, sta facendo vedere dei numeri da vero fuoriclasse.

Le posizioni iniziali di Suso e Calhanoglu in campo (SofaScore)
Le posizioni iniziali di Suso e Calhanoglu in campo (SofaScore)

Sempre pronto a rientrare sul piede destro, proprio dalla distanza, il turco ha anche colpito una traversa pazzesca nella ripresa che per poco non sorprendeva Viviano. Per Calhanoglu resta comunque l’ennesima prova positiva che ha fatto apprezzare al nostro campionato un campione dal valore assoluto che spesso l’abbiamo visto anche sacrificarsi in fase di copertura.

Flop di questo Milan-Sampdoria

Ricardo Rodriguez unica nota stonata del Milan

‘Ricardo non aver paura di battere un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un calciatore’. Avrebbe cantato così Francesco De Gregori in ‘La leva calcistica del ‘68’. Ecco però che da Ricardo Rodriguez (sempre riprendendo De Gregori) avremmo voluto vedere almeno il coraggio, l’altruismo e la fantasia per raccontarvi comunque di una gara positiva dello svizzero nonostante l’errore dagli undici metri. E invece, nonostante le rassicurazioni di Gattuso che l’ha abbracciato dopo il tiro dal dischetto, la gara dell’ex Wolfsburg non è stata delle migliori.

Buone sovrapposizioni sempre a supporto di Calhanoglu e buon tempismo negli inserimenti sulla fascia, ma anche tanti errori piccoli e banali che avrebbe potuto evitare. Come il passaggio in orizzontale che per poco, al termine della prima frazione, non innescava una pericolosa azione d’attacco per la Samp. In Europa League il rigore lo aveva segnato e anche in campionato. Ma più che il penalty fallito da lui, soprattutto per la sua esperienza, ci aspettiamo quel guizzo maggiore. Diciamo che la sua, più che una bocciatura, è più che altro un richiamo per migliorare.

Serata da dimenticare per Murru

In difficoltà fin dal primo minuto quando ha colpito con il braccio il cross di Calabria che ha poi visto Orsato fischiare un rigore in favore dei rossoneri poi fallito da Rodriguez. Ma per Murru la notte di ‘San Siro’ è stata da horror proprio per l’intraprendenza favolosa dello stesso Calabria, a tratti incontenibile lungo l’out destro e che ha praticamente fatto ammattire l’ex terzino sinistro del Cagliari.

I numeri di Murru contro il Milan (SofaScore)
I numeri di Murru contro il Milan (SofaScore)

Come se non bastasse, in quella zona di campo, c’era anche un certo Suso che il giovane esterno basso della Samp non è quasi mai riuscito a contenere nei suoi numerosi cambi di passi e tiri dalla distanza con il suo sinistro velenoso. Una gara completamente da dimenticare migliorata solo a tratti nella ripresa dopo che per tutto il primo tempo è stato praticamente puntato dai rossoneri che lo hanno visto completamente in difficoltà e nella confusione più totale. Flop della serata.

Zapata non brilla a ‘San Siro’

Non stava benissimo, non doveva scendere in campo contro il Milan e invece ha stretto i denti. Il giustiziere dei rossoneri nel match d’andata, Duvan Zapata, a ‘San Siro’, non ha brillato come tutti si aspettavamo, lasciando di conseguenza a secco anche Fabio Quagliarella che proprio sugli appoggi e le sponde del colombiano ha tratto le sue fortune in fase realizzativa.

La prova di Zapata contro i rossoneri (SofaScore)
La prova di Zapata contro i rossoneri (SofaScore)

Spento, a volte anche fuori posizione e poco reattivo a scaricare i tanti palloni finiti sui suoi piedi, l’ex Napoli è stato sostituito nella ripresa da un Caprari sicuramente più pimpante che ha rinvigorito la manovra offensiva dei blucerchiati con l’ex Pescara sono stati un  po’ più pericolosi. Nonostante la prestazione non proprio al top, al momento per Zapata, la stagione può ritenersi già molto positiva.

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