Il Milan non fa sconti: multa a Kessié e a Biglia per la lite nel derby

Le scuse in diretta tv per la lite in panchina erano un atto dovuto con il quale il Milan ha dato un segnale chiaro: certe ‘sceneggiate' non sono ammesse, questione di stile e di rispetto. Il club, però, è andato oltre e ha punito sia Lucas Biglia sia Franck Kessié (gli autori del battibecco a San Siro, durante il derby) con una multa. Decisione comunicata all'argentino e all'agente dell'ex Atalanta, George Atangana, convocati nella sede della società (l'ivoriano era assente perché in nazionale in vista delle qualificazioni alla Coppa d'Africa). Tutto qui? No, perché a giudicare dalle notizie filtrate dall'ambiente rossonero Kessié potrebbe addirittura essere lasciato in panchina da Gattuso nella prossima gara di campionato come ulteriore riprova che determinati atteggiamenti non possono essere tollerati.

Perché Kessié e Biglia avevano litigato

Quanto accaduto al 69° della sfida con l'Inter è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, considerato che tra Biglia e Kessié c'è un precedente che risale alla partita contro il Chievo Verona: l'ivoriano fu l'unico a non partecipare all'esultanza per la rete segnata dall'ex laziale. Cosa è accaduto a San Siro? Gattuso manda in campo Conti al posto del centrocampista africano che, scontento per la decisione del tecnico, palesa la delusione. L'argentino lo richiama all'ordine, invitandolo ad avere rispetto dei compagni di squadra e della scelta. E' in quel momento che Kessié perde il lume della ragione e si scaglia contro Biglia mentre Abate, Zapata e Rodriguez provano a trattenerlo per evitare guai peggiori. "E' stata una sconfitta anche per me", così commentò l'accaduto il tecnico rossonero.

Kessié sul piede di partenza? Ipotesi cessione a giugno

E' presto per dire con certezza che Kessié lascerà il Milan a fine stagione ma non è detto che l'ex Atalanta venga confermato nella rosa che nella prossima stagione verrà ritoccata in vista di un ‘nuovo inizio' rispetto alle esperienza precedenti e alla stagione attuale considerata ancora di transizione. E' sul piede di partenza? Non è detto, molto dipenderà anche dalla capacità del calciatore di convincere allenatore e società che merita fiducia. Conti alla mano, infatti, a giugno scadrà il prestito biennale con l'Atalanta e i rossoneri dovranno versare 22 milioni agli orobici per il riscatto obbligatorio.