Il Milan ha spostato l’equilibrio in difesa. Senza Bonucci
Dopo tre sconfitte consecutive, il Milan è tornato alla vittoria in casa del Chievo Verona per 4 a 1 e ora si concentra per la sfida di San Siro contro la Juventus. Vincenzo Montella ha dovuto fare a meno di Leonardo Bonucci nel pacchetto difensivo già al Bentegodi e anche domani contro i bianconeri non avrà a disposizione il suo numero 19.
Nella sfida contro gli uomini di Maran il tecnico rossonero ha messo in campo la linea difensiva con Mateo Musacchio, Alessio Romagnoli e Ricardo Rodriguez, nel ruolo di terzo centrale di sinistra, e la squadra ha sofferto pochissimo ma contro la Juve dovrebbe rientrare Zapata e il terzino svizzero dovrebbe tornare ad occupare la sua fascia di competenza. Il dato curioso sta nell'unico goal subito in 154’ (64’ contro il Genoa, 90’ contro il Chievo) senza Bonucci al centro della difesa e le 13 incassate nelle precedenti otto partite con il capitano in campo.
Romagnoli, nuovo leader della difesa del Milan
Alessio Romagnoli non era mai stato impiegato in una difesa a tre in carriera ma quest’anno Montella non ha avuto dubbi: centrale di sinistra, accanto a Bonucci e uno tra Musacchio e Zapata. A influire sulla scelta del tecnico rossonero è stato anche il passato dell'ex difensore della Roma, utilizzato nella Sampdoria anche da terzino sinistro.
Rodriguez è il jolly di Montella
A dare lustro alle doti di Romagnoli da centrale ha contribuito il rendimento di Ricardo Rodriguez, utilizzato da terzo di sinistra nell'ultima sfida di campionato. Lo svizzero per Vincenzo Montella è un vero e proprio jolly: è stato utilizzato da terzino nei quattro di difesa, poi da tornante nello schieramento a cinque di centrocampo e, infine, da terzo centrale di difesa. Con l’ex Wolfsburg utilizzato come centrale è migliorata la qualità del possesso palla della squadra rossonera e sia Romagnoli che Musacchio hanno avuto molte meno “responsabilità” in fase di costruzione dal basso della manovra.