Il Manchester City istituisce un fondo per risarcire le vittime degli abusi sessuali
Dopo lo scandalo degli abusi sessuali su minori che hanno frequentato la scuola calcio del club nel finire degli anni ’70, tutti gli ’80 e l’inizio dei ’90, il Manchester City ha deciso di istituire un fondo per risarcire le vittime di quegli abusi e invita chiunque abbia subito violenze a rompere il silenzio.
30 anni di carcere per Barry Bennell
Il club campione d’Inghilterra, nel giorno della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League con lo Schalke 04, ha fatto sapere di aver istituito un fondo per risarcire i minori che furono vittime di abusi sessuali quando frequentavano la scuola calcio del club tra il 1979 e il 1991. La vicenda riguarda le indagini sulla condotta di due ex allenatori delle giovanili del Manchester City: John Broome, che è morto nel 2010, e Barry Bennell che lo scorso anno è stato condannato a 30 anni per abusi commessi su almeno 50 ragazzi. Bennell, descritto in tribunale come ‘molestatore seriale di bambini’, abusava dei giovani giocatori in casa propria, ma ha abusato di loro anche in occasione delle partite e negli spogliatoi.

La testimonianza di Woodward e il fondo del City
Le indagini sono partite dopo la testimonianza, nel novembre del 2016, di un ex giocatore Andy Woodward, che raccontò le violenze che aveva subito da Bennell. Dopo la deposizione dell’ex difensore inglese, che svelò quello che gli successe ai tempi del Crewe Alexandra, a cascata tanti ragazzi hanno rotto il silenzio e successivamente hanno trovato il coraggio di denunciare anche gli abusi sessuali di Broome, che ha stuprato nove ragazzi. Il Manchester City ha esortato chiunque abbia subito comportamenti simili a farsi avanti e ha ufficialmente istituito un fondo per i calciatori vittime di abusi sessuali mentre frequentavano la scuola calcio del club tra il 1979 e il 1991.