Il Fair Play di Glasgow tra i tifosi del Celtic e della Juve

Una bolgia infernale, dal primo all'ultimo secondo. Striscioni, sciarpate, canti e cori hanno scandito gli attimi di Celtic-Juventus: entrambe le tifoserie  sono riuscite a creare un clima suggestivo ed adrenalinico. Dall'inno "You’ll never walk alone" cantato all'unisono dagli scozzesi, che ha accompagnato l'ingresso delle squadre in campo, fino ai festeggiamenti in chiusura di match che hanno creato un incantesimo surreale che raramente si verifica sui campi di calcio (su quelli italiani è fantascienza). Al triplice fischio dell'arbitro i fan bianconeri hanno esultato per la vittoria dei loro "guerrieri" e i tifosi del Celtic, seppur amareggiati ed affranti, hanno riservato alla compagine di Conte solo applausi. I biancoverdi hanno riconosciuto sportivamente la sconfitta e, molto spontaneamente, è nato un clima di fair play che è continuato anche all'esterno dello stadio dove i fan di fede avversa si sono scambiati sciarpe e vessilli. A riferire del particolarissimo "terzo tempo" del  Celtic Park di Glasgow è stato Claudio Zuliani, giornalista tifosissimo della Vecchia Signora, che ha raccontato il tutto nel suo blog su SportMediaset. Zuliani racconta di aver assistito alla gara tra i fan scozzesi, campioni di sportività in campo e fuori.

E quando meno te lo aspetti, il miracolo sportivo avviene!
I biancoverdi riconoscono la sconfitta dopo aver sostenuto la loro formazione per 90 minuti.
Applaudono gli avversari in segno di fair play. Gli lanciano le sciarpe.
I tifosi della Juve ricambiano con il coro ” Celtic Celtic” e l’atmosfera diventa surreale .
Gli steward lasciano passare le due tifoserie affinché si incontrino a metà strada e si possano scambiare i vessilli (sciarpe, cappellini, bandiere).
Questo mi piacerebbe poter vedere negli stadi italiani. Lotta in campo e riconoscimento finale dei meriti avversari.
Il calcio va vissuto con passione e se alla fine si usa un po’ di buon senso, la vittoria acquista un sapore indimenticabile.