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Il derby è ancora del Real. Una tripletta di CR7 spegne l’Atletico

Blancos, che battaglia al ‘Calderon’. Con questo 3-0 la squadra di Zidane allunga in classifica e si porta a +4 sul Barcellona e addirittura a +9 sui Colchoneros.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Real Madrid, nonostante le assenze riesce ad avere la meglio sull'Atletico del Cholo Simeone. Ci ha pensato Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta, a regalare tre punti importantissimi a Zinedine Zidane. Con questo 3-0 i Blancos allungano in classifica si portano a +4 sul Barcellona e addirittura a +9 sui Colchoneros.

Grande agonismo

Nel catino dek Vicente Calderon va in scena il derby di Madrid, il primo dopo la finale di Champions League della scorsa stagione. Entrambe le compagini cominciano il match mettendo in campo un grandissimo agonismo. Fin dalle prime battute appare immediatamente evidente quale sarà il copione della partita. Il Real di Zinedine Zidane cerca di fare la partita, mantenedo il possesso di palla in attesa di mettere in moto le bocche da fuoco offensive, mentre l'Atletico del Cholo Simeone punta sull'ordine tattico, su l pressing asfissiante e sulle verticalizzazioni immediate su una delle punte.

Ronaldo

Ritmo infernale ma il protagonista è Oblak

Il ritmo della gara è altissimo. Tantissimi i capovolgimenti di fronte. Dopo 12 minuti la prima occasione è per Cristiano Ronaldo. Il portoghese colpisce di testa in area su cross di Marrcelo, ma Oblak è bravissimo ad intercettare la palla prima che la stessa superi la linea di porta (o almeno così ha deciso la terna arbitrale, dato che nella Liga non c'è la Goal Line Technology). I Colchoneros mostrano tutti i loro difetti quando provano a mantenere il possesso palla con i difensori e perdono alcuni palloni pericolosi. Da uno di questi nasce prima l'occasione per Modric stoppato ancora da Oblak e poi il calcio di punizione (deviato dalla barriera) con il quale CR7 porta in vantaggio i blancos, realizzando così il suo 16° gol nel derbi madrileño.

Calo delle merengues, i colchoneros non ne approfittano

La manovra del Real però risente dell'assenza di Toni Kroos, nonostante Isco sia autore di una buona gara, così come la fase di interdizione è meno incisiva da quando l'ex interista Kovacic sostituisce l'infortunato Casemiro. Gli uomini di Simeone però non riescono ad approfittarne, spingono molto sulle corsie esterne ma non riuscono mai a trovare Griezmann o Fernando Torres nell'area avversaria. E così termina il primo tempo sul risultato di 0-1.

Simeone

Il Cholo si espone e CR7 non perdona

Nel secondo tempo l'Atletico prova a trovare delle alternative al gioco offensivo proposto nella prima parte di gara e così Ferreira Carrasco si mette in proprio concludendo dalla distanza ma il suo tiro finisce fuori di un soffio. I Colchoneros continuano a spingere e su un passaggio illuminante di Torres arriva la prima occasione per Griezmann che da posizione decentrata non riesce però a trovare la porta difesa da Keylor Navas. Il Cholo cerca allora il tutto per tutto mandando in camo gli attaccanti Gameiro e Correa al posto del Nino e di Gabi, passando così ad un più offensivo 4-2-4.

La gara di Cristiano Ronaldo (fonte foufourtwo)
La gara di Cristiano Ronaldo (fonte foufourtwo)

Ovviamente si espone alle ripartenze del Real Madrid, e su una di queste arriva il tiro da fuori di Isco che impegna ancora una volta Oblak che devia in angolo. E in una successiva arriva l'intervento falloso dell'ex Fiorentina Savic, che atterra Cristiano Ronaldo in area. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso ragazzo di Madeira che spiazza il portiere e firma la sua personale doppietta, portando il suo bottino nella stracittadina madrilena a quota 17 realizzazioni.

L'Atletico sbanda e Ronaldo chiude in bellezza

I biancorossi sbandano e su una ripartenza velocissima di Gareth Bale arriva il 3-0. Assist del gallese e tocco sottomisura di CR7 che mette per la terza volta il suo nome sul tabellino dei marcatori (32esima tripletta nella Liga per lui). Zidane decide che è ora di concedergli la standig ovation dei propri tifosi e gli risparmia gli ultimi dieci minuti di gara. E così si chiude il derby di Madrid.

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