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Il derby catalano negli Stati Uniti: la minaccia di sciopero non ferma la Liga

Continua a far discutere l’intesa siglata dai vertici del calcio spagnolo, che hanno deciso di disputare una partita del campionato negli Stati Uniti. Secondo i media iberici, la scelta sarebbe caduta sul derby catalano tra Girona e Barcellona: in programma il prossimo 27 gennaio. L’associazione calciatori è già sul piede di guerra: “Non possiamo essere merce di scambio per ottenere sempre più denaro”.
A cura di Alberto Pucci
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Lo storico accordo siglato con la multinazionale americana Relevent, valido da subito e per le prossime dieci stagioni, continua a far discutere la Spagna intera dove oltre alle lamentele dei tifosi anche gli stessi calciatori sono entrati in rotta di collisione con i vertici del calcio spagnolo. La scelta di far disputare una partita del campionato negli Stati Uniti, non è infatti piaciuta a nessuno ed il rischio di una frattura insanabile tra l'Asociación de Futbolistas Españoles e Javier Tebas, presidente della Lega, è dietro l'angolo.

Nonostante la minaccia di sciopero ventilata da David Aganzo (il Damiano Tommasi di Spagna), la Lega ha deciso di tirare dritto e ha addirittura annunciato quale sarà la partita che verrà disputata negli States. Come riportato da "Marca" e da "Cadena Ser", il match scelto sarebbe il derby catalano tra Girona e Barcellona: in programma il prossimo 27 gennaio.

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I calciatori contro Tebas

La decisione spetterà soprattutto al Girona, che deve ancora decidere se rinunciare all'introito del piccolo stadio "Montilivi" (appena quindicimila posti) o imbarcarsi per un volo verso l'America e atterrare e giocare la sfida a Miami. Secondo i media spagnoli, la Liga ha dunque optato per questa partita e non per Betis-Barcellona in quanto presenta meno complicazioni dal punto di vista del calendario.

Nelle prossime ore è attesa dunque una nuova risposta dell'AFE (l'associazione calciatori spagnola), che si era già espressa con le parole stizzite del proprio numero uno: "Non possiamo essere merce di scambio per ottenere sempre più denaro – aveva urlato David AganzoParleremo nei prossimi giorni, metteremo tutte le carte sul tavolo e porteremo avanti quello che deciderà la maggioranza. Lo sciopero? Non escludiamo nulla".

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