Il derby campano dopo 29 anni. Baroni torna a Napoli con il suo Benevento
Era il 14 febbraio 1988, c’era ancora l’Urss, il giorno prima si erano aperti i Giochi invernali di Calgary, dove Tomba diventò “La Bomba”, un mese dopo si dimetterà l’ennesimo governo democristiano. Quel giorno è una domenica e giocano al San Paolo di Napoli per la 19sima giornata di campionato Napoli e Avellino. La partita non avrà storia, terminerà 4-0 per gli azzurri con gol di Renica, Francini, Maradona e Romano. Troppo forte quel Napoli con il tridente della seconda Ma.Gi.Ca (Maradona, Giordano, Careca) con l’innesto di Carnevale al 79’.
Dal canto suo l’Avellino festeggiava i 10 anni nella massima serie con Franco Colomba capitano e l’attacco che confidava nell’austriaco Walter Schachner e nel greco Nikos Anastatopoulos, bidone colossale scoperto troppo tardi. Il Napoli terminerà la stagione con la sconfitta contro il Milan di Sacchi del 1° maggio e l’addio a uno scudetto che sembrava già vinto, mentre l’Avellino saluterà la serie A insieme all’Empoli, ad un solo punto da Ascoli, Pisa e Pescara.
Questa che sembrava una partita come tante, con gli anni ha iniziato a assumere un valore molto particolare, risultando ancora per poche ore l’ultimo derby campano giocato nel massimo campionato. Sono infatti 29 anni che nessuna altra squadra è riuscita ad affiancare il Napoli in serie A e quando la Salernitana ha raggiunto la A nel 1998-'99, il Napoli l’anno precedente si era classificato ultimo nella serie A del primo Ronaldo. Anche per questo motivo diventa molto speciale la partita di domani alle 15, al San Paolo, fra il Napoli e il Benevento, primo derby fra due squadre campane dopo quasi un trentennio.
Il Napoli ci arriva con la delusione da superare della sconfitta contro lo Shaktar Donetsk in Champions League, come anche delusi sono gli stregoni beneventani che hanno perso la partita dell’ultimo turno di campionato contro il Torino per un gol nei minuti di recupero di Iago Falque. A legare le due squadre, oltre alla sfida campana finalmente rinnovata, anche un protagonista molto atteso, l’allenatore del Benevento, Marco Baroni.
Indimenticabili le stagioni di Baroni in maglia azzurra, militanza durata dal 1989 al 1991, con due momenti storici: il gol contro la Lazio al San Paolo che ha sancito la vittoria del secondo scudetto partenopeo, e l’errore su rigore contro lo Spartak Mosca, che ha invece decretato l’uscita di scena del Napoli dalla Coppa dei Campioni dell’anno successivo. Domenica Baroni dovrà tenere chiusa la valigia dei ricordi, sperando che un Benevento d’assalto e una grande difesa possano arginare l’attacco di Sarri, voglioso come non mai di riprendersi subito dopo la brutta sconfitta in Ucraina. Ci segneremo di nuovo questa data e quella del ritorno al Vigorito, sperando però che non debbano passare di nuovo 30 anni per il prossimo derby campano in serie A.
