Il Chievo spaventa l’Inter: Pioli, copiamo lo Schalke
Davide prova a spaventare Golia. Anche perchè il Golia in questione è quello nerazzurro e in questo momento sembra più un micino ferito che un gigante in cerca di nuove conquiste. Così, la 32a giornata di serie A che vede l'Inter ospitare a San Siro il Chievo diventa tutt'altro che una partita da tre punti certificati dalla differenza tecnico-tattica delle due squadre.
Innanzitutto, i veronesi hanno già battuto l'Inter di Benitez, all'andata nella famosa partita in cui i nerazzurri uscirono sconfitti dal Bentegodi ed Eto'o venne espulso per un colpo di testa ad un avversario a palla lontana. Poi, il Chievo di Pioli sta conquistando con un mese d'anticipo la tanto cercata salvezza e quindi può scendere in campo a Milano senza alcun timore reverenziale tanto più se lo fa dopo le scivolate nel derby e in Champions League.
"La squadra di Leonardo è un avversario forte, inutile negarlo, con grandissima qualità. Crede ancora nel recupero sul Milan" prova a nascondersi Stefano Pioli, tecnico dei clivensi che poi però svela le velleità della propria squadra: "E' un momento decisivo, bisogna dare continuità, abbiamo bene in testa il nostro obiettivo e sappiamo che intorno ai 40-41 punti c'è la salvezza che è il nostro scudetto".
Forti dell'esperienza del 2-1 dell'andata, l'obiettivo dichiarato è far male ai nerazzurri: "Quella fu sicuramente una prestazione di grande livello – ricorda Pioli – Al ritorno senz'altro sarà un'Inter diversa. Vogliamo provare a fare una gara perfetta a sorprendere un avversario forte. Vogliamo giocare una bellissima partita". Proprio come lo Schalke.