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Il Chiasso gli offre contratto e villa sul lago ma Cassano dice no

Le ultime notizie di calciomercato arrivano dal Canton Ticino e in particolare dal Chiasso che ha proposto un contratto (e non solo) ad Antonio Cassano incassando il no del barese non intenzionato a giocare nella seconda serie del campionato di calcio della Svizzera. Ancora un rifiuto per FantAntonio.
A cura di Marco Beltrami
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A più riprese ha dichiarato di essere pronto a tornare sui campi di calcio, e di sentirsi più in forma di tanti calciatori che militano in Serie A. Nonostante tutto però Antonio Cassano continua a rifiutare proposte di mercato. Dopo il clamoroso dietrofront al Verona della scorsa estate, FantAntonio che abbiamo recentemente rivisto in campo nella "Notte del Maestro" per l'addio al calcio di Andrea Pirlo, ha detto di no alla proposta del Chiasso che al momento milita nella Serie B svizzera.

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Nelle ultime news di mercato la proposta del Chiasso a Cassano

Il Chiasso che in passato ha potuto contare nelle vesti di allenatore su un altro celebre ex rossonero come Gianluca Zambrotta ha provato a strappare il sì di Antonio Cassano. L'obiettivo del club del Canton Ticino era quello di presentarsi ai blocchi di partenza della Challenge League, secondo campionato calcistico svizzero, con un nome altisonante. A tal proposito al barese classe 1982 sarebbe stata offerta anche una villa sul lago per il soggiorno di tutta la sua famiglia.

Il no di Cassano al Chiasso

Antonio Cassano ha rispedito al mittente la proposta del Chiasso. A rivelare il tutto ci ha pensato il il direttore generale del Chiasso, Nicola Bignotti, a Pane Tostato, trasmissione di Radio3: "Ci abbiamo provato, in effetti, ma ci ha risposto negativamente". Probabilmente dunque Cassano aspetta una chiamata da un club più prestigioso, e che magari possa garantirgli la possibilità di poter giocare in un torneo competitivo. Il tempo però passa e le proposte iniziano a diminuire.

La polemica con Stramaccioni

Nelle ultime ore poi il nome dell'ex di Bari, Roma, Milan, Inter e Real ha conquistato la scena anche per la brutta polemica a distanza con il suo ex allenatore ai tempi dell'esperienza in nerazzurro Stramaccioni. Questo il racconto a Sky di Cassano: "Stramaccioni non è stata una persona onesta, leale. Ti diceva una cosa davanti e tante altre dietro. Difficilmente sono arrivato alle mani con qualcuno, però con lui era giusto arrivare a tanto; era una persona che non mi piaceva e continua a non piacermi, e non mi piacerà mai". Piccata, come da previsioni la replica del tecnico: "L’episodio della lite? Lo affrontai per via di una relazione che una persona dell’Inter mi riportò: mi spiegò che Cassano parlava apertamente contro di me con compagni e staff. Aspettai la fine dell’allenamento per prenderlo da solo, ma visto che lui si sbrigò ad uscire dal campo per primo gli corsi dietro e lo affrontai verbalmente al riguardo uno contro uno, lui negò tutto da falso qual è. Sapevo che erano bugie le sue, gli dissi che non valeva niente come persona, che non aveva riconoscenza visto che io lo avevo voluto all’Inter, e tutto ovviamente degenerò. La rissa? Non mi ha nemmeno sfiorato e lui lo sa bene".

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