Il Chelsea e Conte s’inchinano a sua maestà Messi
Messi, sempre Messi, fortissimamente Messi. Il numero 10 del Barcellona ha regalato l'ennesimo show al suo pubblico e ha consentito alla sua squadra di agguantare il pass per i quarti di finale di Champions League con un buon 3 a 0 sul Chelsea di Antonio Conte. Le reti della Pulce e quella di Dembélé hanno permesso alla squadra catalana di superare gli ottavi per l'undicesima stagione consecutiva.
Il Chelsea non ha demeritato ma nella prima frazione è stato punito in occasione di due errori grossolani, uno singolo e uno collettivo: in occasione della prima rete Courtois ha sbagliato l'intervento mentre sul raddoppio la squadra era troppo sbilanciata in avanti e ha concesso il fianco alla ripartenza di Messi e Dembélé. La rete nella ripresa è servita per aggiornare la classifica personale dell'argentino che oggi ha tagliato il traguardo dei 100 goal in Champions League, 40 nelle gare a eliminazione diretta. Grande sfortuna per i Blues in occasione dei pali colpiti da Marcos Alonso e di Antonio Rudiger ma con un Messi così è difficile per tutti.
Le formazioni: Dembélé e Giroud dall'inizio
Ernesto Valverde ha scelto il solito 4-4-2 con ter Stegen tra i pali, Sergi Roberto, Umtiti, Piqué e Jordi Alba in difesa; Dembélé, Rakitic, Busquets e Iniesta in mediana con Messi e Suarez in attacco. Antonio Conte non cambia il suo Chelsea visto che ha utilizzato lo stesso 3-4-2-1 che vede Azpilicueta, Christensen e Rudiger a difesa della porta di Courtois; Moses e Alonso sulle fasce con Fabregas e Kanté in mezzo al campo e la coppia Willian-Hazard a supporto di Giroud. Le sorprese della serata sono la presenza di Dembélé e Giroud dal 1′.
Messi show: un goal e un assist per Dembélé
Dopo un possesso palla di 2′ il Barcellona ha trovato la rete del vantaggio grazie ad un goal di Lionel Messi che ha approfittato di una carambola tra attaccanti culé e difensori del Chelsea battendo da posizione parecchio defilata Courtois con un innocuo tiro di destro rasoterra. Molte colpe sono dell'estremo difensore dei Blues che non è apparso reattivo in quest'occasione e ha permesso al club catalano di portarsi subito in vantaggio. È il goal più veloce di tutta la carriera dell'argentino e la dedica va subito al figlio Ciro nato sabato notte.
La squadra di Conte ha reagito bene alla rete dello svantaggio e ha provato a mettere in difficoltà la retroguardia del Barça ma proprio su una di queste offensive i ragazzi di Valverde hanno raddoppiato con Ousmane Dembélé: l'esterno francese ha trovato l'angolo sotto l'incrocio dei pali con un gran destro dopo un'azione travolgente di Lionel Messi. Si tratta della prima rete per l'ex Borussia con la maglia blaugrana dopo otto partite di Liga, due di Copa del Rey e una in Champions: Dembélé si era fatto notare per quattro assist ai compagni ma mai per aver gonfiato la rete. Due palloni toccati nei 16 metri e due reti del Barça: la Pulce è letale.
Il Chelsea non si è dato per vinto e ha cercato di mettere pressione al Barcellona con un paio di occasioni capitate sui piedi di Kanté, che ha tolto una palla importante dai piedi di Fabregas, e Marcos Alonso, che ha colpito un palo su punizione dal limite.
Leo cala il tris: sono 100 reti in Champions League
Il Chelsea è partito bene nel secondo tempo e ha reclamato un calcio di rigore per fallo di Piqué su Marcos Alonso ma Skomina ha lasciato proseguire senza intervenire: con molta probabilità il penalty c'era e Conte ha ragione a lamentarsi. I Blues non hanno sofferto il palleggio del Barcellona ma al 63′ è arrivato il tris: Suarez ha servito Messi al limite e il numero 10 ha fatto sembrare semplicissimo il dribbling su due difensori e il tiro con cui ha trafitto Courtois per la terza volta in due partite.
Grande ovazione da parte del Nou Camp per André Gomes, centrocampista portoghese che aveva confessato alla rivista spagnola Panenka di aver sofferto le critiche dei tifosi del Barcellona. Applausi per Pedro al suo ingresso in campo: davvero commovente il saluto dei supporter al jolly offensivo che ha fatto le fortune del club catalano ai tempi di Pep Guardiola. La squadra di Ernesto Valverde ha amministrato senza problemi fino alla fine, nonostante un palo estemporaneo di Rudiger, e questo ha permesso di staccare il pass per i quarti di finale di Champions League per l'undicesima stagione consecutiva: l'ultima volta che si sono disputati senza il Barcellona era l'edizione 2006/2007.
Il migliore: Lionel Messi
Quando riparleremo di questo calciatore tra 20, 30 anni lo faremo in modo totalmente diverso da ora: in questo momento si tende ad evidenziare la sua presenza nel gioco del Barcellona e di come i suoi compagni tendono a metterlo nelle condizioni migliori per esprimersi. Le due reti lo hanno portato al traguardo delle 100 realizzazioni in Champions League: è il secondo giocatore a segnare 100 goal nella massima competizione europea dopo Cristiano Ronaldo, che ora è a 118, ma Messi ha avuto bisogno di 123 partite per arrivare a quella cifra mentre il portoghese 141.
Stasera più che le reti, una delle quali arrivata su un errore di Courtois, bisognerebbe sottolineare come è arrivato il passaggio decisivo per Dembélé: due dribbling incredibili in velocità e un passaggio perfetto per il compagno che arrivava in corsa sull'altra fascia. L'esterno francese è il 49° compagno della Pulce che beneficia dei suoi assist: quelli che hanno ricevuto più passaggi decisivi dal genio argentino sono Luis Suárez (27), Neymar (20), Pedro (18), Villa (12) ed Eto'o (12).