Il caso Icardi, Mentana su Facebook: “E’ un tamarro ma è forte e pagato per fare gol”
Il caso Icardi, le polemiche di una parte dei tifosi (quelli della Curva) per le frasi contenute nel libro della discordia, la sconfitta contro il Cagliari e un gap in classifica dalla Juve tengono banco nell'ambiente nerazzurro. Comune è la delusione per il rendimento e i risultati della squadra, differente invece la posizione sulla vicenda che ha visto protagonista l'attaccante argentino, multato dalla società dopo aver fatto anche pubblica ammenda oltre a impegnarsi a ritirare le copie del testo dagli scaffali, stampandone altre rivedute e corrette.
Il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, tifoso nerazzurro, ha espresso sulla propria pagina Facebook l'opinione sull'episodio che ha animato le giornate di domenica e lunedì scorso. In uno scambio di battute con i suoi fans sul Social Network ha sì mosso obiezioni all'atteggiamento dell'attaccante ma lo ha anche difeso provando a fare chiarezza sulla questione.
Uno: non è che Icardi fa l’editore. C’è qualcuno che gli ha chiesto di raccontare la sua vita a un giornalista e lui ha detto di sì.
Due: fosse stato furbo e diplomatico non avrebbe raccontato quel che accadde dopo Sassuolo-Inter. Invece l’ha raccontato per filo e per segno, ricordando i suoi pensieri di allora, e prendendone le distanze. Non ho mai letto invece il mea culpa di un membro degli ultras su quel fatto vergognoso.
Tre: Icardi è un tamarro, ha fatto scelte discusse da altri nella vita privata (ma non è che il suo grande accusatore Maradona possa essere considerato un maestro di vita) e, a suo tempo, è stata una scelta discutibile farlo capitano. Ma è il giocatore più forte dell’Inter, che il Napoli avrebbe pagato 70 milioni per avere e come Ibra e altri in passato deve vincere la classifica dei cannonieri, non quella del bon ton. Togliergli la fascia oggi perché gli ultras lo impongono è peggio di un autogol.