Il Cagliari pensa a Di Natale, ma l’agente smentisce: “Resta a Udine”

Antonio Di Natale ha salutato l'Udinese ma non il calcio e probabilmente la Serie A. Dove potrebbe rientrare atraverso la finestra delle neopromosse. Perché ad interessare le prestazioni dell'attaccante di origini napoletane è il Cagliari di Giulini appena risalito in massima serie dopo un anno di purgatorio in B. Un'idea che potrebbe concretizzarsi con un ingaggio e un contratto annuale per avere a disposizione un giocatore estremamente esperto che potrebbe garantire un tasso di qualità importante unito alla possibilità di far crescere i giovani e i giocatori che si affacciano alla Serie A per la prima volta.

Un progetto ancora in stand-by, una semplice ipotesi ma che potrebbe concretizzarsi a breve perché Antonio Di Natale non ha alcuna intenzione di lasciare il calcio giocato. Le occasioni di poter continuare ci sono anche all'estero in campionati lontani con ingaggi da favola, oppure c'è l'occasione di restare in Italia con il Cagliari pronto a proporre un'offerta a Totò.

I rossoblù, dopo aver ingaggiato Bruno Alves primo acquisto della nuova campagna di Serie A, sono ancora alla ricerca di esperienza e così hanno pensato proprio all'attaccante che ha salutato l'Udinese dopo 12 anni di onorata militanza con i colori bianconeri in Friuli. Il bomber napoletano, all'età di 38 anni, sta pensando seriamente alla eventualità di continuare a giocare per una stagione in Italia. C'è anche la possibilità di provare un'esperienza all'estero o smettere addirittura con il calcio giocato. Il presidente Giulini è pronto al grande colpo per rinforzare la squadra di Rastelli, puntando su uno dei più prolifici attaccanti del nostro campionato.

Intanto è arrivata una smentita da parte del suo procuratore, Bruno Carpeggiani che ha escluso un approdo in Sardegna: “Non andrà al Cagliari”. L'idea forte sarebbe quella di smettere col calcio restando però a Udine, magari con un incarico in società e curando i propri affari esterni come le due scuole calcio. Ma davanti ad una proposta concreta e ad un progetto reale, potrebbe anche cambiare idea.