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Il Brasile di Henrique, da Aristoteles a punto di riferimento di Scolari (video)

Si è guadagnato la convocazione ai Mondiali 2014 giocando bene con il Napoli, con cui ha conquistato anche la Coppa Italia. Arrivato in sordina dal Palmeiras a gennaio si è fatto notare anche dal Ct verdeoro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Henrique

Lui si chiama per esteso Henrique Adriano Buss, ma nel mondo del calcio è noto semplicemente come Henrique, brasiliano, difensore del Napoli e della Nazionale verde-oro, nato a Marechal Cândido Rondon il 14 ottobre 1986. E fino allo scorso gennaio giocatore quasi sconosciuto in Italia. Oggi invece, il 28enne brasiliano può festeggiare una Coppa Italia, il terzo posto in campionato e soprattutto la convocazione ai prossimi Mondiali visto che è rientrato, quasi a sorpresa, nei 23 convocati di Felipe Scolari il Ct di una Seleçao che sarà chiamata a non fallire pena una tragedia di livello nazionale.

Una sorpresa assoluta – Henrique era arrivato al Napoli in sordina dal Palmeiras, grazie all'interessamento degli osservatori partenopei e anche alla necessità di trovare dei giocatori bravi a costi contenuti per rinforzare la difesa di Rafa Benitez, vero tallone d'Achille di una squadra costruita con ambizioni in Italia e in Europa. Durante il girone di ritorno, il centrale sudamericano in silenzio si è ritagliato un posto importante nel Napoli giocando bene ogni volta che è stato utilizzato dal tecnico. Tanto che ha totalizzato 16 presenze tra campionato e coppe segnando anche un gol nel 4-2 di Catania. E adesso, dopo la Coppa Italia alzata sabato scorso nel match vinto contro la Fiorentina, Henrique festeggia la convocazione da parte di Felipe Scolari, nei 23 ragazzi che prenderanno parte all'avventura Mondiale.

La gioia mondiale Henrique ha scalzato la concorrenza e ha dimostrato di essere un giocatore affidabile e concreto, un brasiliano atipico. Pochi fronzoli, tanta sostanza e ottimo spirito di squadra. Già convocato con la Selecao nel 2008 dall'allora tecnico Dunga e nel 2013 proprio da Scolari, Henrique ha espresso tutta la sua contentezza dalla pagina ufficiale Twitter del club partenopeo: "Una grande gioia, l'ho saputo a casa dalla tv brasiliana. Voglio condividere il merito con società, Benitez e squadra"

La fiducia del CT – Dopotutto Scolari ha confermato di credere molto in lui: "Ho scelto l’ultimo difensore insieme ai miei collaboratori dopo aver seguito il percorso di molti giocatori. Henrique è un giocatore che mi piace, credo moltissimo in lui e ho fiducia nelle sue capacità. L’ho convocato perché è un difensore che apprezzo e il cui calcio mi piace molto. Può essere molto affidabile".

Toccata e fuga – In Europa a dire il vero Henrique c'era già stato ma senza fortuna. Il 22 luglio 2008 venne ingaggiato dagli spagnoli del Barcellona per 8 milioni di euro (più 2 milioni di bonus), sottoscrivendo un contratto quinquennale venendo ceduto il giorno seguente in prestito annuale ai tedeschi del Bayer Leverkusencollezionando 27 presenze in Bundesliga. Conclusosi il prestito, il 31 agosto 2009 con la medesima formula passa al Racing Santander e l'anno seguente il prestito viene ulteriormente rinnovato. Disputa complessivamente 57 partite nella Liga, impreziosite da 3 reti. Ma non c'è più gloria per lui e il ritorno in Sudamerica è repentino.

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