Il big-match della 10a giornata di Serie A è il derby d’Italia che oscura anche Roma-Milan
Tutto pronto per il derby d'Italia che catalizza l'attenzione mediatica della decima giornata di campionato. Davanti a Inter-Juventus tutto scompare anche un seppur invitante Roma-Milan. A San Siro sabato sera scenderanno in campo i bianconeri di Conte e i nerazzurri dell'ex Ranieri a ruoli invertiti. La Juventus infatti, si presenta da capolista solitaria a cinque anni dall'ultima volta e dopo una Calciopoli che l'ha vista sprofondare in serie B e restare a lungo ai margini del calcio che conta. Soprattutto a causa dell'Inter, a detta del club di Torino, l'avversaria di sabato sera che dista 8 punti in classifica sul bordo della zona retrocessione.
Derby d'Italia, l'Italia s'è desta
Andrea Agnelli probabilmente se l'era solo immaginato o sognato, di certo l'aveva sperato ma trovarsi nella sfida diretta contro l'Inter da primi in classifica e con i nerazzurri con soli 8 punti dopo 9 giornate, sembra davvero troppo anche per il numero uno bianconero. In caso di successo esterno, il successo di Milano avrebbe valenza doppia: una conferma del proprio posto in vetta alla Serie A e la definitiva sentenza verso l'Inter, già ad ottobre: sentenza che significa condanna ad un anno da purgatorio estremo. L'Inter si presenta all'appuntamento falcidiata dagli infortuni e in piena crisi tecnico-fisica: non ci saranno Thiago Motta, Forlan, Caldirola, Ranocchia, Samuel, Poli, Viviano e J.Cesar infortunati. Solo 20 i convocati con una formazione tutta da inventarsi, dove in avanti ci potrebbe essere la conferma di Zarate ma – dopo la deludente prova contro l'Atalanta – la bocciatura per Milito, con Pazzini di nuovo titolare. Nella Juventus, tra i 23 convocati, c'è anche Gigi Buffon, così come Krasic e Vucinic. La certezza passa per i piedi di Matri neo capocannoniere di Conte e dai gol pesanti, pronto a regalare il successo di prestigio anche a San Siro e dalle giocate di genio di Andrea Pirlo che torna a San Siro, per un suo doppio derby tutto particolare.
Luis Enrique vs Max Allegri, il nuovo che avanza
In contemporanea all'Olimpico ecco di scena Roma-Milan una sfida che Allegri ha definito da scudetto e Luis Enrique un test fondamentale. La realtà è che un big-match dal quale potrebbe uscire la squadra che potrebbe approfittare da un eventuale scivolone a San siro del Milan. Luis Enrique ritrova Pianjc che potrebbe partire titolare in mezzo al campo mentre in difesa non sembra esserci la conferma per Juan. In attacco, ballottaggio Bojan-Borini-Lamela, mentre certi sembrano invece essere le due torri Osvaldo-Borriello. Nel Milan che vince a suon di triplette di Nocerino e Boateng, Allegri deve rinunciare a Mexes, out per una microfrattura alla mano. Torna disponibile Amelia, ma il titolare sarà naturalmente Abbiati. In difesa ballottaggio tra Taiwo e Zambrotta, con quest'ultimo favorito. A centrocampo rientra Van Bommel al posto di Ambrosini, mentre davanti il dubbio riguarda Cassano o Robinho, con il barese nettamente in favorito.
Napoli alla prova Catania per risorgere
Alle 18 del sabato, un passo prima di Inter e Milan spazio anche alla terza formazione di Champions League, il Napoli, di scena a Catania. I padroni di casa dopo la vittoria con l'Inter e il pareggio con la Lazio, vogliono la terza vittima autorevole per poter definire questa prima parte di stagione più che positiva. Intatto Montella sceglie la via dei "tutti convocati" anche gli infortunati, anche i giocatori che sono in bilico. Il Catania fa quadrato e tutti quanti i rossazzurri sono andati in ritiro senza avere certezze di chi scednerà in campo dal primo minuto: giocherà chi starà meglio a ridosso dell'incontro. Walter Mazzarri si affiderà invece proprio al catanese Beppe Mascara (a segno nell’ultima vittoria degli etnei contro il Napoli nel 2009) per provare a sfatare il tabù del Massimino, stadio nel quale il Napoli in serie A non ha mai vinto e dove ha racimolato appena due pareggi, in quattro partite, nella gestione De Laurentiis. Al fianco di Mascara ci sarà Lavezzi, da centravanti invece agirà Cavani. Per il resto, spazio al turn over in difesa dove ci saranno gli argentini Fernandez e Fideleff. Maggio partirà dalla panchina, al suo posto ci sarà Zuniga: turnover d'obbligo in vista del Bayern in Champions che ha messo nel caos tutti i tifosi partenope.
Mihajlovic, ultima fermata: Genoa
Domenica pomeriggio al Franchi andrà di scena forse l'ultima partita di Sinisa Mihajlovic in viola. Dopo la sconfitta contro la Juventus, la Fiorentina perderà un solo punto in casa contro il Genoa di Malesani, per il tecnico serbo non ci sarà spazio nè tempo per un nuovo tentativo. La piazza reclama la sua testa, i risultati pretendono riscatto. Mihajlovic sta pensando ad un cambio di modulo, una sorta di 4-4-1-1 che avvicinerebbe Jovetic a Gilardino. A rischiare eventualmente sarebbe Cerci, mentre in difesa tornerà titolare Cassani. Out invece Kroldrup che ha superato i problemi al ginocchio ma continua ad avvertire dolore al tendine d'Achille. Contro la Fiorentina Malesani potrebbe concedere un turno di riposo a Seymour e Rossi, schierando dal primo minuto Kucka e Constant. Moretti sarà disponibile per la trasferta di Firenze. Il difensore è guarito dalla virosi intestinale ed è tornato ad allenarsi con i compagni. Buone notizie anche per Jankovic.
Udinese e Di Natale per fermare il Palermo
L'ex capolista Udinese ritorna invece davanti al proprio pubblico per il pronto riscatto dopo lo scivolone del San Paolo. Niente Palermo per Damiano Ferronetti, che dovrà restare a riposo per almeno una settimana a causa del trauma distrattivo all’altezza dell’anca destra riportato mercoledì sera al San Paolo. In difesa Guidolin ritroverà Domizzi.Guidolin è anche sempre più intenzionato a varare la coppia Floro Flores e Di Natale (nella lista del Pallone d'oro), concedendo così un turno di riposo al romeno Torje. Un turno di riposo dovrebbe essere concesso anche a Badu, mentre Coda, Barreto e Pasquale non saranno disponibili. Il Palermo, dopo il corroborante 2-0 al Lecce è pronto a confermarsi su un campo difficilissimo. Devis Mangia non sa ancora se potrà utilizzare Pinilla contro i friulani; altrimenti spazio ad Hernandez e Miccoli. Acquah, Hernandez, Pinilla, Tzorvas e Simon sono stati convocati dai c.t. delle rispettive nazionali per amichevoli ed incontri di qualificazione mondiale che si disputeranno dal 9 al 15 novembre.
Cagliari e Lazio, arroganze da primato a confronto
Nel posticipo della domenica, a Cagliari sfida tra i sardi e la Lazio seconda in classifica. C'è da rivedere il centrocampo con la squalifica per un turno di Conti. Ficcadenti dovrebbe optare per Ekdal centrale al fianco di Biondini e Nainngolan. Cossu confermato dietro alle punte che saranno Thiago Ribeiro e Nenè. Recuperato Hernanes, rientrato Dias dalla squalifica e con Biava infortunato, Reja dovrebbe lanciare Tommaso Rocchi accanto a Klose in attacco, visto che Cisse continua nel suo digiuno di gol. Ancora emergenza a centrocampo: sono fuori gioco Gonzalez, Matuzalem e Mauri. Ci sarà dunque ancora spazio per Brocchi, Ledesma e Lulic. In difesa al posto d Biava è ballottaggio fra Diakité e Stankevicius.