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Il Barcellona chiede 8 milioni al Santos per aver ceduto Gabigol all’Inter

La richiesta di risarcimento risale ad una opzione all’interno dell’operazione Neymar. Il club catalano aveva investito 7,9 milioni di euro per avere tre prelazioni su altrettanti giocatori del Santos, tra cui Gabigol. Ma il trasferimento in nerazzurro ha vanificato l’opzione e ora i blaugrana pretendono la restituzione per intero della somma.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oltre ad essere un caso in campo, gabigol sta diventando un vero e proprio caso a livello di mercato. Il brasiliano, stella el Santos è stato l'ultimo acquisto in ordine di tempo da parte dell'Inter che l'ha subito voluto al proprio cospetto con un blitz risolutivo a fine agosto. Il giovane attaccante ha concluso la sua stagione in Brasile per poi trasferirsi a Milano. Dove però al momento non ha ancora potuto dimostrare le proprie qualità, diventando un vero e proprio caso tecnico. De Boer lo ha lasciato svernare in panchina, Pioli dovrà decidere se sia pronto davvero per essere gettato nella mischia o dare ragione al collega che l'ha preceduto.

Intanto, Gabigol sta facendo parlare di sè anche dal punto di vista del mercato: il suo trasferimento a Milano, che ha sorpreso molti, ha lasciato con l'amaro in bocca soprattutto il Barcellona, club con cui il Santos aveva tessuto i contatti diretti e con il quale – sembra – si fosse impegnato a trasferire il giocatore. Fatto mai avvenuto, a favore dell'Inter con la società catalana che adesso vorrebbe far valere le proprie ragioni citando in giudizio il club brasiliano e chiedendo un risarcimento quasi di 8 milioni di euro.

A diffondere la notizia è stato il "Mundo Deportivo" che precisa come i catalani avevano sborsato proprio 7,9 milioni di euro, quando chiusero l'affare Neymar, in modo da avere una prelazione su tre giocatori del Santos. Tra questi figura anche il nome proprio di Gabigol. Poi finito all'Inter. La restituzione di questa cifra è la richiesta effettuata dal Barcellona alla Fifa ai danni dei sudamericani che, comunicando il 29 agosto il trasferimento della giovane promessa in Italia, non avevano dato tempo al club spagnolo di esercitare l'opzione vantata sul giocatore perdendo non solo la possibilità di tesserarlo ma vedendo vanificato l'investimento fatto in precedenza.

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