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Il 7-1 resterà per sempre, ma il Brasile in Germania va a caccia di una (piccola) rivincita

Il 7-1 in Brasile è diventato sinonimo di disastri. E per provare a cancellare e a rendere un po’ meno amara quella sconfitta la nazionale di Tite martedì prossimo a Berlino in un’amichevole cercherà di prendersi una piccola rivincita contro la Germania.
A cura di Alessio Morra
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L’espressione “É stata una Corea” in Italia è diventata popolare dopo la clamorosa sconfitta subita dalla nazionale di calcio nel Mondiale del 1966 con la Corea del Nord. Quell’espressione è sinonimo di una disfatta. In Brasile dal 2014 esiste l’espressone “Tutti i giorni c’è un 7-1”, essa è diventata sinonimo di disastri politici, sociali o sportivi. Quel 7-1 se lo ricordano tutti, non solo in Brasile, perché mai una semifinale Mondiale era finita con quel risultato. La squadra sudamericana fu umiliata in casa dalla Germania, che poi batté anche l’Argentina e vinse il quarto titolo della sua storia. Martedì prossimo le due squadre si affronteranno nuovamente, questa volta a Berlino, dove i brasiliani vogliono prendersi una rivincita.

Il Brasile vuole vincere a Berlino

Il 3-0 alla Russia è passato rapidamente in archivio, perché la Seleçao di Tite martedì 27 giocherà contro la Germania. E il 7-1 incassato nella semifinale di Belo Horizonte aleggerà su quella amichevole, ma è già molto presente nella testa dei calciatori di Tite, che devono cercare di rendere, se possibile, un po’ meno amara quella tremenda sconfitta. Come allora non ci sarà Neymar, infortunato. In attacco toccherà a Willian, Douglas Costa e Gabriel Jesus. Loro cercheranno di guidare la squadra alla vittoria.

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Loew risparmia Ozil e Mueller

Nella Germania sicuramente non ci saranno né Ozil né Mueller, protagonisti allora, che sono stati liberati dal c.t. Loew che li vuole al top in Russia: “Hanno bisogno di rifiatare: la stagione è lunga e stressante, e a giugno mi serviranno”. Il centrocampista del Real Toni Kroos, anche lui a bersaglio in quella semifinale, è convinto che a Berlino la musica sarà diversa: “Il Brasile di oggi è molto più forte di quello del 2014”. L’attaccante del Bayern, che in quella partita realizzò due gol, pure se non ci sarà ha voluto dire la sua su quella famosa partita:

Il Brasile è un paese pazzo per il calcio e immagino le ripercussioni che ha avuto quel risultato, perdere una semifinale Mondiale giocata in casa. Su di loro c’era troppa pressione, sicuramente ricorderanno per sempre quella partita. Ma io non parlerei di rivincita.

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