ICC 2018: troppo avanti il Tottenham per questo Milan. L’1-0 Spurs (non) preoccupa Gattuso
Il caso Higuain-Bonucci-Caldara al centro di un intreccio di mercato amletico. Le nuove vicende societarie, le rivoluzioni al suo interno e i piani di Leonardo per il rilancio del brand Milan, non hanno al momento sconvolto la squadra che continua la sua preparazione con Gattuso. A ‘Minneapolis’, nella seconda gara di Icc, i rossoneri hanno giocato l’ennesima gara di lusso contro il Tottenham di Pochettino che aveva travolto la Roma 4-1. E’ finita con il punteggio di 1-0 in favore degli ‘Spurs’ grazie al gol nella ripresa di N’Koudou. Una gara che ha subito attirato l’attenzione sulla formazione iniziale dei rossoneri, priva di Bonucci dal primo minuto, solo panchina per lui. L’imminente passaggio, o meglio, ritorno alla Juventus, ormai non è solo una suggestione di mercato estiva.
In porta Reina, spazio dunque a Musacchio accanto a Romagnoli nel 4-3-3 di partenza con Borini,Cutrone e Suso a comporre il tridente offensivo. Dall’altra parte il tecnico degli inglesi non ha rinunciato a Lucas Moura (castigatore della Roma) al fianco dell’altro bomber Llorente nel 4-4-2 iniziale pieno zeppo di giovani in cui si registra però il ritorno in difesa, dopo il Mondiale, del colombiano Devinson Sanchez. Grande sorpresa per il 17enne Skipp. Tra i migliori in campo sicuramente Walker-Peters autore di una gara sublime. Male invece Abate, assolutamente pessima la sua prova. Ecco dunque i top e i flop di questo Tottenham-Milan analizzato per scontri ruolo per ruolo.
Quanti errori per Abate, in difficoltà contro N’Koudou
Sarà forse il ritorno in squadra di Conti o un Calabria che continua a dare risposte positive anche nel ruolo di terzino sinistro, ma sta di fatto che questo Abate, nonostante la buona volontà, continua a non convincere. Contro il Tottenham il biondo figlio d’arte è stato schierato da Gattuso su quella fascia destra che ha presidiato da anni nel Milan. Ma contro un avversario come il giovane N’Koudodu, non c’era da stare poi così sicuri. Suo infatti è stato il gol dell’iniziale vantaggio ‘Spurs’.
L’esterno degli inglesi è stato infatti una spina nel fianco con tagli e sovrapposizioni che hanno sempre tagliato fuori il povero Abate coperto spesso da Romagnoli che metteva una pezza sugli errori dell’esterno milanista. Poca spinta e tanta staticità su quella fascia, hanno contribuito a non far fare proprio bella figura all’esterno rossonero poco aiutato però anche da Suso che non sempre (non è nelle sue caratteristiche) tornava per aiutare il giocatore ad evitare superiorità numeriche. Un flop della gara questo Abate sorpreso spesso anche dalle avanzate del terzino sinistro avversario, il cipriota Georgiou.
Lucas Moura bloccato da un buon Calabria
Forse avrà visto le registrazioni della gara giocata dagli ‘Spurs’ contro la Roma, ma sta di fatto che Calabria sembrava davvero attentissimo a qualunque movimento da parte di Lucas Moura che non è mia riuscito a superare del tutto il terzino rossonero che contro il Tottenham ha giocato come esterno basso sinistro. Bravo nel contenerlo, a non lasciargli spazi e a non farsi tagliare fuori, Calabria quasi con un’esperienza innata è riuscito a contenere l’ex Psg portandosi spesso anche lungo la linea di fondo andando al cross.
Certo, questo era possibile soprattutto grazie a Borini che l’ha sempre aiutato in fase di ripiegamento, peccato però che l’ex Roma dovesse fare anche gol, cosa che si è un po’ dimenticato durante la gara contro gli ‘Spurs’. Resta comunque la grande prova di Calabria che è sempre stato cattivo al punto giusto e quindi top di questa gara. Resta la macchia di un’ingenuità colossale sul gol di N’Koudou che non cancella la gran prova.
Borini un pesce fuor d’acqua con il super Walker-Peters
Avrebbe dovuto puntare gli avversari e con la sua velocità provare a superare anche un avversario veloce come Walkers-Peters. Nulla di tutto ciò perchè il giocatore rossonero è sembrato davvero un pesce fuor d’acqua incapace di superare gli avversari e sempre troppo generoso nel voler ritornare in difesa che poi non ne aveva più per offendere. Anche questo significa mettersi a disposizione della squadra e dosare le forze.
Gattuso gli indicava, soprattutto nella ripresa, i movimenti da fare, a prendersi palla nel mezzo e cercare il taglio di Cutrone per vie verticali. Ma la troppa frenesia e forse anche un posizionamento sbagliato del corpo per ricevere palla da Kessie non gli hanno mai permesso di poter giocare così come gli chiedeva a gran voce Gattuso. Non proprio la sua migliore partita. Walker-Peters gli ha negato ogni spazio e ogni possibilità di esecuzione.
Calhanoglu e Cutrone uniche buone indicazioni per Gattuso
Se contro il Tottenham abbiamo visto una squadra come il Milan che nonostante le tante occasioni non è mai riuscita ad essere così pericolosa sotto la porta degli inglesi, non si può dire lo stesso per tutti. La difesa è ballerina, lo si è visto, il centrocampo latita di giocatori con personalità e con il solo Kessie a fare praticamente tutto, è molto difficile ottenere qualcosa. E allora ecco che Gattuso potrà sicuramente essere contento almeno della partita di Patrick Cutrone e Hakan Calhanoglu.
Il bomberino italiano e il turco sono stati infatti i calciatori rossoneri più pimpanti del resto della squadra. L’ex Leverkusen si è distinto soprattutto sui calci piazzati e sui passaggi filtranti nei confronti del talento scuola Milan che ha più volte sfiorato l’appuntamento con il gol. Sembrano essere già in forma per l’inizio della stagione e questa è già una notizia per Gattuso.