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Icc 2018: la Roma non brilla a San Diego, vince il Tottenham 4-1. Pastore da rivedere

Sembrava essere l’ennesima convincente prestazione per la Roma di Di Francesco e invece dopo l’iniziale vantaggio di Schick, il Tottenham paradossalmente ha iniziato la festa. Il 4-1 degli ‘Spurs’ ai giallorossi ha messo in evidenza tutte le difficoltà di reparto della squadra romanista. La poca spinta sulle fasce e la posizione di Pastore ancora da capire, i nodi da sciogliere. Per la squadra di Pochettino strepitoso Lucas Moura.
A cura di Michele Mazzeo
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Con ancora il volto sorridente di Malcom negli occhi e la rabbia per un arrivo sfumato solo all’ultimo, la Roma prova a voltare pagina all’esordio in Icc contro il Tottenham di Pochettino. A San Diego finisce con il punteggio di 4-1 in favore dei ‘Spurs' in virtù del gol di Schick per i giallorossi e alle doppiette di Llorente e Lucas Moura per gli inglesi. Di Francesco non rinuncia al suo 4-3-3 di partenza (marchio di fabbrica del tecnico) schierando una formazione giovane e piena di nuovi acquisti. In porta Mirante con Luca Pellegrini e Santon esterni più Manolas e Juan Jesus al centro della difesa. Pastore nel ruolo di playmaker con Cristante e Gonalons a completare un centrocampo molto tecnico alle spalle di Schick, Perotti e Cengiz Under che hanno formato il tridente offensivo.

Dall’altra parte invece Pochettino non rinuncia ad Eriksen, reduce dal Mondiale con la Danimarca e subito in campo dal primo minuti nel 4-5-1 iniziale degli ‘Spurs’ con l’ex Lamela pericoloso in più occasioni utilizzato lungo l’out destro. Tanti gli errori difensivi per la Roma. Succede tutto nel primo tempo con gli inglesi che la chiudono praticamente dopo 45′. Buona la partita di Lucas Moura risultato come uno dei migliori in campo al pari di Aurier. Da dimenticare invece la prova di Pastore e di Manolas, flop della gara. Nel dettaglio dunque i top e i flop di questo Roma-Tottenham di Icc attraverso alcune sfide ruolo per ruolo.

Segna sempre Patrik Schick

Qualcuno dice che questa sia la sua annata. Molto probabilmente, come detto da Di Francesco, è arrivato più pronto degli altri in preparazione. Sta di fatto che Patrik Schick si è finalmente ambientato in giallorosso confermandosi di nuovo come bomber di scorta di Dzeko realizzando l’ennesimo gol contro il Tottenham. Dopo i sigilli contro Latina e Avellino, l’ex Samp in 2 minuti ha subito sorpreso tutti con un gol di altissima fattura. Stop di sinistra su passaggio di Luca Pellegrini dall’out mancino, si aggiusta la palla col destro e tiro ancora di sinistra che finisce all’angolino.

Una gara la sua molto importante, spesso spalle alla porta, con Ben Devies in difficoltà nel riuscirlo a marcare. Bravo a far salire la squadra aprendo spazi importanti per lo stesso Perotti e Under e lavorando spesso in verticale andandosi a prendere palla a centrocampo per favorire Pastore incaricato di innescare propri gli esterni romanisti. Ancora una risposta positiva da lui. Uno dei pochi a salvarsi nella gara da incubo dei giallorossi.

I primi 11 della Roma (SofaScore)
I primi 11 della Roma (SofaScore)

Pastore imballato e messo in difficoltà da Amos e Lucas Moura

In un centrocampo con Gonalons e Cristante, Di Francesco non poteva pretendere troppo da uno come Javier Pastore che, per sua stessa ammissione, deve recuperare il ritmo partita. Una lentezza evidenziata anche in campo contro gli ‘Spurs’ con l’argentino che si è gestito senza strafare e anzi mettendo in difficoltà l’intero reparto. Il gol dell’1-1 del Tottenham ad esempio, è stato frutto di un suo clamoroso errore che ha perso palla ringhiato da un immenso Amos mandando poi in gol Llorente.

Certo, se il tecnico giallorosso vuole schierarlo come mezzala nel 4-3-3, deve avere davvero un gran coraggio perchè ad oggi l’ex Psg è molto sacrificato. Con lui anche lo stesso Gonalons, sul piede di partenza, si è lasciato trafiggere per vie verticali dal ben più pronto Lucas Moura, una freccia, capace di realizzare anche una doppietta contribuendo a far chiudere la prima frazione addirittura sul 4-1 per i ragazzi di Pochettino.

Llorente fa fare brutta figura a Manolas

Ma se da un lato c’è stato chi come Pastore e in generale il centrocampo romanista si è visto mettere letteralmente al centro dai portatori di palla del Tottenham senza possibilità di intervenire, non si può di certo dire che sia andata meglio alla difesa giallorossa. Soprattutto a Manolas che contro l’ex juventino Llorente ha evidenziato tutte le sue difficoltà fisiche, in virtù dei carichi di preparazione (gli ‘Spurs’ sono più avanti) ma anche di posizione.

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La punta spagnola, specie in occasione del primo gol è stato capace di anticipare con una facilità incredibile il greco mettendo in rete il momentaneo gol dell’1-1 replicando poi successivamente con il 2-1 frutto dell’ennesima marcatura errata dello stesso eroe dell’Olimpico nell’ultima Champions romanista contro il Barcellona. Siamo ancora all’inizio, ma bisognerà cambiare marciare ed entrare in condizione per vedere qualcosa di più dal #44 giallorosso. Per Llorente invece, la consapevolezza di poter dare ancora tanto alla squadra di Pochettino.

Aurier e Walker Peters bruciano le fasce giallorosse

Si diceva che questo Tottenham fosse pieno di giovani e che quindi la Roma avrebbe potuto avere vita facile. Ma invece gli ‘Spurs’ avevano i calciatori giusti nei ruoli giusti. Ovvero, i big erano posizionati nelle zone nevralgiche del campo.

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Come ad esempio sulle fasce dove Aurier a destra ha fatto ammattire Luca Pellegrini sulla sinistra capace di vedere ed intercettare pochi palloni quando dalle sue parti c’era l’ex Psg. Sovrapposizioni e inserimenti hanno letteralmente annientato il giovane esterno basso giallorosso che aveva cominciato anche bene la gara con un assist per l’iniziale vantaggio di Schick.

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Dall’altra parte di certo non ha avuto vita facile anche lo stesso Santon che oltre all’evidente errore di posizione in occasione del terzo gol di Lucas Moura, ha faticato e non poco con Walker Peters, sempre bravo negli inserimenti nello spazio alle spalle dell’ex Inter che ha avuto anche poca copertura da Cristante e in generale dal centrocampo giallorosso. Entrambi flop della gara.

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