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ICC 2018: il CR7 lo fa Asensio. La Juve chiude con una sconfitta: 3-1 Real in rimonta

Termina con una sconfitta l’avventura nell’International Champions Cup della Juventus. Nel terzo e ultimo match della tournée americana i bianconeri vengono infatti battuti per 3-1 dal Real Madrid. Dopo esser passati in vantaggio grazie all’autogol di Carvajal, i campioni d’Italia si sono visti prima raggiungere da una pregevole rete di Gareth Bale e poi superati nella ripresa dalla doppietta del neontrato Marco Asensio.
A cura di Michele Mazzeo
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Termina con una sconfitta l'avventura nell'International Champions Cup della Juventus. Nel terzo e ultimo match della tournée americana i bianconeri vengono infatti battuti per 3-1 dal Real Madrid. Dopo esser passati in vantaggio grazie all'autogol di Carvajal, i campioni d'Italia si sono visti prima raggiungere da una pregevole rete di Gareth Bale e poi superati nella ripresa dalla doppietta del neontrato Marco Asensio. Detto ciò andiamo quindi a vedere quali sono stati i duelli più interessanti visti in campo alla FedEx Field di Whashington,in questa ultima giornata dell'ICC 2018 tra la Juventus di Massimiliano Allegri e il Real Madrid di Julen Lopetegui.

Cancelo ancora in attacco, la Juve svolta a sinistra

Ancora una volta Massimiliano Allegri decide di schierare il nuovo acquisto Joao Cancelo sul lato sinistro del tridente d'attacco. E ancora una volta la scelta sembra essere azzeccata: è il portoghese infatti a propiziare dopo appena 11 minuti di gioco l'autogol di Carvajal che permette alla Juventus di passare in vantaggio. Non è un caso che in tandem con Alex Sandro sia dalla corsia occupata dall'ex Inter che arrivino i maggiori pericoli per la retroguardia delle Merengues. Nel finale di primo tempo e per lunghi tratti della ripresa inverte la propria posizione con Bernardeschi, venendo dirottato sulla corsia di destra, ma resta comunque il più pericoloso tra gli avanti bianconeri.

Bale c'è, Isco no

La partenza di Cristiano Ronaldo (assente tra le fila della Juve) sembra aver definitivamente responsabilizzato Gareth Bale. Il gallese infatti cerca di caricarsi il peso offensivo del Real Madrid provando spesso la giocata ad effetto e, nonostante i tanti errori commessi, riesce a trovare la rete dell'1-1 con uno splendido tiro a giro dalla distanza che si insacca alle spalle dell'incolpevole Sczczesny. Abbastanza anonima invece la prova di Isco: l'altro talento schierato nel tridente dietro al centravanti Benzema infatti non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco sbagliando parecchio anche dal punto di vista tecnico.

Possesso Real, il centrocampo bianconero cala alla distanza

Per l'occasione Massimiliano Allegri decide di affidarsi all'esperienza per quel che riguarda la linea mediana schierando i veterani Khedira e Marchisio ai fianchi del cervello Pjanic. I tre cominciano bene il match riuscendo a prendere il sopravvento sugli avversari, ma con il passare dei minuti (anche a causa di una condizione fisica ancora non perfetta) il centrocampo bianconero cala vistosamente, ne approfittano Kroos e compagni che prendono in mano il pallino del gioco nonché la supremazia del possesso palla.

Possesso palla di Real (a sinistra) e Juventus (a destra)
Possesso palla di Real (a sinistra) e Juventus (a destra)

L'attacco ‘di scorta' del Real stende la Juve

Come è inevitabile data la condizione fisica in cui si trovano al momento i giocatori di Juventus e Real Madrid, nella ripresa entrambi gli allenatori rivoluzionano completamente le squadre in campo dando spazio alla panchina. Già dal primo minuto del secondo tempo Lopetegui manda in campo un attacco completamente nuovo rispetto a quello visto nella prima frazione di gioco e bastano solo 2 minuti ai due nuovi entrati Vinicius Jr e Asensio per confezionare la rete del vantaggio Merengues. Passano solo altri 10 minuti e lo stesso Asensio, questa volta servito dall'altro subentrato Vazquez, realizza addirittura il gol del 3-1 sfruttando un non perfetto posizionamento della difesa bianconera e un intervento non impeccabile del portiere Sczczesny. Il punteggio rimane invariato fino alla fine con Bernardeschi che nel recupero è sfortunato con una precisa conclusione che si stampa però sulla traversa dopo la deviazione del neontrato Lunin.

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