Icardi: “Resterò all’Inter fino a quando non mi cacciano”

Le squadre di Madrid (Atletico e Real) lo hanno messo nel mirino. Da quando Mauro Icardi ha ripreso a segnare con continuità (è arrivato a 8 gol in 20 partite), cancellando le perplessità legate alle sue performances, ha recuperato smalto e credibilità. Due mesi, 60 giorni per dare una spolverata al talento appannato dall'infortunio e dal chiacchiericcio sulla vita privata che hanno preso il sopravvento nella prima parte della stagione. Tutto alle spalle, ora sogna l'Europa e – magari – il Mondiale. Testa all'Inter, null'altro. "Resterò all'Inter fino a quando non mi manderà via – ha ammesso a Sky Sport 24 -. Desidero crescere e sviluppare la mia carriera qui. Ci sono altre società che mi vogliono? Ci penseranno altri, io voglio continuare all'Inter".
Maxi Lopez, la Samp e Wanda Nara. Fischiato a Marassi dai tifosi blucerchiati, nel mirino della critica per il ‘vizio' di essere social, anche troppo. E per quella esultanza che alcuni hanno definito una provocazione: "Mi aspettavo i fischi – dice l'argentino nel corso di un'intervista a Sky Sport 24 -, sono cose di tifoserie. Quanto alla mia esultanza, non è una novità. Esulto sempre così dopo un gol e lo fanno anche altri. Ho fatto solo il mio dovere, segnare". Nessun accenno particolare al suo rapporto con la ex moglie di Maxi Lopez, Icardi per una volta non cade in tentazione. "E' un bel momento, se con i gol all'Inter arriverà anche il Mondiale bene. Altrimenti ci proverò la prossima volta".