Icardi, la bestia nera di Bonucci: tra Juventus e Milan già 10 gol subiti dall’argentino
Gli equilibri sono rimasti fermi. Ancora una volta per Leonardo Bonucci è andata in scena una partita da dimenticare, subito. Il primo derby assoluto del difensore centrale con la maglia del Milan è stato un incubo ad occhi aperti con Mauro Icardi che ha trovato la via del gol per ben tre volte, punendo il Diavolo al 92′ e facendo volare l'Inter al secondo posto in classifica. Per l'ex Juve l'ennesima prestazione senza acuti e con un problema che si è puntualmente confermato: l'attaccante argentino è considerato una autentica bestia nera per il centrale che – tra Juventus e Milan – ha già subito 10 gol.
Derby da dimenticare
Ancora un colpo a vuoto
Il primo Derby non si scorda mai ma per Leonardo Bonucci dovrà essere differente perché la partita non porti strascichi psicologici futuri. Già il presente è pesante con le critiche puntuali ad ogni fischio finale nel valutare al microscopio la prestazione dell'ex Juventus, se poi ci si mette anche Mauro Icardi a complicare il tutto, il clima rischia di diventare ancor più pesante anche per chi è da sempre abituato alle responsabilità.
Incubo ad occhi aperti
La tripletta di Icardi
Per Bonucci è di certo un derby da archiviare in fretta soprattutto per colpa di Maurito Icardi e la sua tripletta vincente. L'attaccante argentino d'altronde è da sempre la bestia nera del centrale di Montella già dai tempi della Juventus, dato che Icardi è riuscito a infilare Buffon ben 7 volte. Sempre con Bonucci al centro della difesa bianconera.
Critiche e gol
Gli errori di Leo in campo
Dopo il Derby sono quindi 10 i goal segnati da Icardi a Bonucci in altrettante partite tra Juventus e Milan, con una media poco lusinghiera di un gol ogni 90 minuti di gioco. Anche nel derby, la prestazione di Bonucci non è stata all'altezza con responsabilità (condivise coi compagni di reparto) in almeno due dei tre gol dell'argentino. Il primo, quando insieme a Musacchio non è riuscito a chiudere sul cross di Candreva e sul secondo con Icardi libero a centroarea a inventarsi l'acrobazia vincente.