Icardi fa 24: record di gol in una stagione, ma il tris alla Viola è amarissimo

Mauro Icardi ha superato il suo record personale di gol in una singola stagione nel campionato Italiano. Con la tripletta rifilata alla Fiorentina, il bomber argentino si è migliorato superando quota 22 con cui vinse la classifica marcatori due anni fa, condividendola con Luca Toni. Dopo il match del Franchi adesso è a 24 realizzazioni ad un gol in meno da Belotti e Dzeko che guidano la classifica marcatori. L'ennesima conferma che l'attaccante dell'Inter è tra i migliori al mondo in area, un orgoglio per il club ma anche la conferma che malgrado l'avere un bomber di razza sia in Europa che in Italia l'Inter continua a fare acqua da ogni parte.
Tripletta inutile – Icardi segna tre gol ma la difesa ne subisce cinque. Così si potrebbe riassumere Fiorentina-Inter, finita 5-4 in una sagra del gol e di errori (delle rispettive difese) dove ha primeggiato Icardi che, malgrado la sconfitta che condanna i nerazzurri a non qualificarsi per l'Europa League, si porta a casa il pallone per il suo personale hattrick alla Viola. Che lo rilancia anche in classifica marcatori oltre che a permettergli di siglare il suo personale nuovo record stagionale.
24 reti, record in A – Mai Icardi aveva segnato tanto in Serie A. Arrivato in Italia alla Sampdoria nel 2011, nella sua prima stagione sotto la Lanterna siglò solo una rete (su due presenze) per poi migliorarsi l'anno successivo con la prima doppia cifra tonda: 10 reti in 31 presenze. Poi, il passaggio all'Inter nel 2013 con una ascesa praticamente costante. nel primo anno nerazzurro i gol sono subito 9 (in 22 presenze), poi arrivano 22 gol nell'anno successivo (su 36 partite), quindi 16 reti nella scorsa stagione (33 presenze) fino alle 24 attuali.
Bomber europeo – Un bomber di razza, di caratura europea che però non basta all'Inter. I nerazzurri non hanno saputo sfruttare la tripletta del loro capitano, capitolando cinque volte sotto i colpi della Viola. Un'onta nei confronti di un campione assoluto capace di tenere da solo un reparto e avere una media gol impressionante. Confermandosi tra i migliori al mondo in questo momento, anche se attende ancora di essere chiamato in Nazionale.