Icardi è una sentenza, Handanovic un muro: il Cagliari del ritrovato Pavoletti si arrende
Vince e convince l’Inter di Luciano Spalletti. I nerazzurri a Cagliari battono 3-1 gli uomini di Diego Lopez grazie alla doppietta del solito Icardi e del subentrante Brozovic (per i sardi il gol è di Pavoletti) e si portano così momentaneamente in testa alla classifica di Serie A. Scavalcato dunque il Napoli che domani sarà impegnato ad Udine.
Una gara quella della Sardegna Arena nella quale però i sardi hanno messo molto in difficoltà i meneghini, soprattutto nel primo tempo, quando ci è voluto uno straordinario Handanovic per fermare le offensive dei rossoblu.Ma adesso andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida della Sardegna Arena tra il Cagliari di Diego Lopez e l’Inter di Luciano Spalletti.
Top, chi può sorridere e perché
Icardi sempre decisivo
Al 6° pallone toccato (il primo nella metà campo avversaria) segna il 14° gol in altrettante presenze della sua stagione. Avere un centravanti così, in grado di massimizzare le poche chance create dai compagni, può fare la differenza in un campionato così equilibrato. Anche alla Sardegna Arena a togliere le castagne dal fuoco all’Inter ci pensa Mauro Icardi. Poi nel finale chiude la gara con un’altra rete da opportunista che portano a 15 il suo bottino stagionale (raggiunto momentaneamente in cima alla classifica marcatori il laziale Ciro Immobile). L’argentino in area di rigore è una sentenza e anche questa volta, dopo un inizio tutto di marca cagliaritana, sblocca la gara aprendo così la strada a quello che sarà l’11° successo (su 14 gare) dei nerazzurri in questa Serie A.
Barella: quanta personalità!
È un classe ’97 ma sembra un veterano. Anche avendo di fronte l’Inter di Luciano Spalletti il 20enne Nicolò Barella non ha mancato l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità: personalità, atletismo e buona tecnica che ne fanno uno dei prospetti migliori del nostro campionato. Per conferma chiedere a Matias Vecino e Roberto Gagliardini messi in grande difficoltà dal talentuoso centrocampista sardo.
Saracinesca Handanovic
Se l’Inter quest’anno subisce pochissimi gol grande merito va dato sia alla fase difensiva impostata da Luciano Spalletti, all’innesto di Skriniar nel pacchetto arretrato, ma soprattutto alle grandi performance offerte dal suo portiere, Samir Handanovic. Fin qui una stagione straordinaria per l’estremo difensore sloveno e anche nella difficile trasferta di Cagliari non è da meno. Se il Cagliari non va in vantaggio nei primi 25 minuti, infatti, è solo grazie a due/tre interventi decisivi del numero uno nerazzurro che ha negato la gioia del gol al volenteroso Pavoletti. Sul gol dello stesso centravanti sardo, con cui si riapre momentaneamente la partita, invece non può fare nulla se non recuperare il pallone in fondo alla rete.
È tornato Pavoloso
E tra i migliori di questo match non può non essere inserito proprio l’autore della rete con cui i sardi hanno dimezzato lo svantaggio, vale a dire Leonardo Pavoletti. E non solo per il merito di non aver lasciato scampo ad un Handanovic straordinario (con una bella conclusione al volo sul solito cross di Faragò) ma anche e soprattutto per la bella prestazione offerta dal centravanti ex Napoli. È riuscito spesso a vincere il duello fisico con Skriniar e Miranda riuscendo così a tenere molti palloni permettendo ai compagni di alzare il baricentro.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Vecino sottotono: entra Brozovic e la chiude
Sicuramente non la miglior partita con la maglia dell’Inter quella di Matias Vecino. Il centrocampista uruguayano non riesce a dare il solito contributo in termini di dinamicità, sopperendo ai dirimpettai sardi con il giovane Barella e Cigarini che riescono a prendere il sopravvento rispetto all’ex Viola. A ciò si aggiunge anche la scarsa precisione in appoggio con diversi palloni regalati agli avversari e una sostituzione, causa problema fisico, dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa (al suo posto Brozovic che entra e segna il 2-0) che per l’11 nerazzurro completano una prestazione non certo da ricordare.
Niente riscatto per Andreolli
Era l’ex di turno, la sua grande opportunità di dimostrare di poter far parte della rosa interista e invece Marco Andreolli delude. L’ex nerazzurro va infatti in difficoltà tutte le volte in cui Candeva lo punta e nell’occasione della rete dello 0-2 lascia troppo spazio al nazionale azzurro per ricevere e servire con calma l’accorrente Brozovic che dal limite batte poi un non impeccabile Rafael. Inoltre non si contano i palloni buttati con pochissima precisione in avanti. Per il riscatto in maglia cagliaritana deve ancora attendere.