Icardi, che bomber. Candreva e Perisic, decisivi. Roma, dov’è la difesa?
L’hanno atteso e l’hanno fischiato..tanto. L’accoglienza dell’Olimpico nei confronti di Luciano Spalletti è stata quella che il tecnico neroazzurro si aspettava. Tra Roma e Inter però, nel match terminato con il punteggio di 3-1 in favore dell’Inter, ha prevalso lo spettacolo. Due squadre ben organizzate, nuove e con diverse ambizioni per questo inizio di stagione. Di Francesco ha confermato praticamente la stessa formazione che ha battuto l’Atalanta nella prima giornata con Defrel, Dzeko e Perotti, in grande crescita l’ex Genoa autore di un palo, davanti nel 4-3-3 iniziale, con il solo Fazio al centro della difesa al posto dell’infortunato Bruno Peres e il conseguente spostamento di Juan Jesus come terzino destro.
Il brasiliano è stato uno dei pochi giallorossi in difficoltà. Per quanto riguarda l’Inter invece, nessuna sorpresa neanche per Spalletti che in attacco si è affidato al confermatissimo Icardi con Borja Valero nel ruolo di trequartista alle spalle dell’argentino nel 4-2-3-1 schierato dall’ex tecnico giallorosso. Tante le indicazioni emerse dal primo big match di questa stagione. Andiamo dunque a vedere i top e i flop della gara di Roma.
I top della sfida dell’Olimpico
Nainggolan fa il “ninja” anche da mezzala
Ad inizio stagione si pensava che Nainggolan potesse andare in difficoltà come mezzala nel 4-3-3 di partenza di Eusebio Di Francesco. Spalletti, lo scorso anno, l’aveva fatto giocare bene e segnare tanto come trequartista alle spalle di Dzeko. Si temeva quindi che il belga potesse essere più lontano dalle azioni d’attacco della manovra giallorossa e invece per il “ninja” la prestazione dell’Olimpico contro l’Inter, è stata a dir poco perfetta. L’assist per l’1-0 di Dzeko, un palo e la grande intensità nei contrasti, ha fatto sì che Radja potesse esprimersi nel migliore dei modi sfoderando una qualità tecnica e tattica a dir poco spettacolare. Perfetto anche nel ruolo di scudo davanti alle difesa durante gli attacchi dell’Inter e bravo ad allargarsi sulla fascia quando c’era da accompagnare l’azione d’attacco dei giallorossi. E’ l’uomo in più di questa Roma.
Perisic e Candreva hanno cambiato la gara
Sono stati loro i veri e propri fari del gioco dell’Inter. I neroazzurri infatti, devono ringraziare le avanzate offensive di Perisic e Candreva se nella seconda frazione la squadra di Spalletti è riuscita a portarsi a casa l’intera posta in palio. Nel primo tempo infatti Candreva è sembrato troppo frenetico nell’azione offensiva neroazzurra, poi il cambio di rotta.
Con Fazio in netta difficoltà, sia l’esterno azzurro che il croato (autore di due assist), hanno saputo cambiare l’inerzia della gara garantendo ad Icardi quel supporto fondamentale per l’attaccante argentino che ha potuto così realizzare la sua personalissima doppietta.
Dzeko sempre pronto davanti alla porta
Anche per lui, ad inizio stagione, nonostante la vittoria del titolo di capocannoniere la scorsa stagione, si temeva che il modulo di Di Francesco potesse riservare delle insidie. E invece Edin Dzeko sa ancora come si fa gol. Suo infatti il vantaggio iniziale della Roma con “un gol alla Dzeko”. Stop e tiro in rete proprio come ci ha abituati ai tempi del Wolfsburg. Il bosniaco ha realizzato il suo primo gol stagionale ma è stato protagonista di una prestazione super.
Mauro Icardi, che bomber!
Mai domo anche l’altro bomber della serata: Mauro Icardi. Lui e Dzeko erano gli uomini più attesi della serata e non hanno deluso le aspettative. Per l’argentino, dopo una sola conclusione nel primo tempo, è arrivato il gol dell’1-1 su imbucata di Candreva e poi il raddoppio su intuizione perfetta di Perisic che ha sorpreso la difesa romanista. Il numero 9 neroazzurro ha dovuto faticare tanto prima di arrivare a questa doppietta.
Tanto sacrificio e la prontezza di farsi trovare però sempre pronto sotto porta al momento giusto nel luogo giusto, nonostante spesso pare esca fuori dai radar di gioco. Siamo certi che con Spalletti sarà autore di una grande stagione.
I flop di Roma-Inter
Da rivedere Juan Jesus nell’inedito ruolo a destra
E’ stato forse l’unico calciatore della Roma in difficoltà, soprattutto nella prima frazione. Essendo un mancino, il brasiliano, ex della partita, è stato sacrificato nel ruolo di terzino destro per il forfait di Bruno Peres e il conseguente utilizzo di Fazio come centrale difensivo. Come spesso accade per un sinistro naturale, la difficoltà maggiore è quella di riuscire a posizionarsi al meglio con il corpo sull’out destro per poter evitare di farsi sorprendere. Juan Jesus però, anche in fase di impostazione, ha faticato tanto e cercava sempre di portarsi la palla sul piede mancino per calciare al meglio. In ritardo e fuori posizione sui ribaltamenti di fronte quando, con Perisic e Candreva, l’Inter faceva ripartire la sua azione, Juan Jesus si è salvato solo grazie all’imprecisione dell’attacco neroazzurro.
Fazio perde il duello con Icardi
Vuoi i carichi di lavoro o la difficoltà tattica nel riuscire a marcare un bomber d’area di rigore come Icardi, ma Fazio questa sera non ha fatto così bene come ci aveva abituati nella scorsa annata. L’ex Siviglia è apparso in difficoltà quando l’argentino si staccava dalla marcatura e stranamente non in grado di leggere in anticipo la giocata degli avversari.
Più volte anticipato, Fazio ha faticato tanto, soprattutto nei secondi 45 minuti quando l’Inter ha cominciato a spingere sull’acceleratore fino a vincere definitivamente la partita. Sicuramente da rivedere. La partenza di Rudiger fa fatto perdere tanto in termini di sicurezza all’intero pacchetto difensivo.
Una gara storta per Gagliardini
No, così non va. Lo scorso anno, l’acquisto di Gagliardini a gennaio aveva entusiasmato il pubblico dell’Inter che vedeva in quel ragazzo sbarazzino, ma così sicuro di sé, il perno di centrocampo da cui ripartire per poter costruire la nuova Inter. E invece la gara dell’Olimpico ha evidentemente deluso tanto Spalletti che l’ha tolto al termine del primo tempo, sostituendolo con Joao Mario, più volte elogiato dall’ex tecnico della Roma per la sua enorme intelligenza tattica.
L’ex Atalanta è andato in difficoltà contro il centrocampo dei giallorossi di Di Francesco. Completamente a vuoto contro Nainggolan e De Rossi, ma anche in ritardo quando c’era da bloccare o andare in anticipo sulle avanzate offensive di Perotti e Defrel. Sicuramente molto meglio l’assetto dei neroazzurri dopo la sua uscita e il conseguente spostamento di Borja Valero al fianco di Vecino davanti ai quattro difensori.
Tabellino e voti
Roma (4-3-3): Alisson 6; Juan Jesus 5,5, Manolas 5,5, Fazio 6, Kolarov 6,5; Strootman 6,5, De Rossi 6 (83’ Under s.v), Nainggolan 7; Defrel 6,5 (62’ El Shaarawy 6), Dzeko 7,5, Perotti 7. All. Di Francesco
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 5,5, Skriniar 6, Miranda 5,5, Nagatomo 6 (55’Dalbert 6); Gagliardini 5 (46’ Joao Mario 6), Vecino 6,5; Candreva 6,5 (84’Cancelo), Borja Valero 6,5, Perisic 6; Icardi 7. All. Spalletti