Ibrahimovic, si’ allo United ma solo con Mou in panchina

L'Inghilterra lo ha sempre affascinato e non è detto che prima o poi non riesca davvero a giocarci. Dopo aver scritto pagine indelebili in Ligue 1, il "leggendario" Ibrahimovic è pronto per lasciare il segno anche in un altro campionato europeo. A contendersi il gigante di Malmoe, infatti, ci sono alcune squadre di diverse nazionalità. Al di là delle suggestioni americane e cinesi, mai realmente prese in considerazione dello svedese, rimangono Serie A e Premier League i due campionati che continuano ad avere le maggiori chance di accogliere il capocannoniere di Francia. Oltre alle lusinghe del Milan, club che Ibra non ha mai dimenticato, ci sarebbero anche quelle del Manchester United: fresco di campionato deludente e voglioso di ripartire alla grande nella prossima stagione. Secondo quanto riferito da RMC, il club inglese avrebbe già preso contatto con l'entourage del giocatore e proposto un contratto annuale con un'opzione per un secondo.
Il feeling con lo "Special One"
Dopo Olanda, Italia, Spagna e Francia, per Ibrahimovic potrebbe arrivare presto la chiamata del campionato inglese. L'idea di vestire la maglia dei "Red Devils" intriga e non poco lo svedese, che però avrebbe già posto una condizione per accettare l'offerta dello United: l'arrivo di José Mourinho. L'ex milanista, infatti, non vede di buon occhio Louis van Gaal e sarebbe disposto a dire sì al Manchester solo se riuscirà a riabbracciare il suo vecchio allenatore ai tempi dell'Inter. La trattativa, seppur interessante dal punto di vista economico (lo United è pronto ad aprire la cassaforte), non è però così scontata come si può pensare. A mettere parola sul futuro di Ibrahimovic sarà anche Mino Raiola, che difficilmente potrà acconsentire ad un solo anno di contratto. La lunga telenovela svedese è solo all'inizio e, c'è da giurarci, ne sentiremo e vedremo delle belle.