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Ibrahimovic saluta la nazionale: “Ho iniziato in un ghetto adesso sono la Svezia”

Il campione svedese ha salutato, a modo suo, i propri tifosi via social. Contro il Belgio è stata la sua ultima apparizione in giallo e blu dopo 116 partite e da miglior marcatore di sempre con 62 reti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ibrahimovic parla con il ct della nazionale
Ibrahimovic parla con il ct della nazionale

Avrebbe potuto anche dire "io sono Leggenda" perché Zatlan Ibrahimovic è anche questo per il calcio internazionale e per il popolo svedese. Il più grande giocatore scandinavo dei tempi moderni, capace di vincere campionati ovunque sia andato, con diverse squadre di club, ripetutamente. L'unico neo è non avere mai portato la propria selezione a traguardi altrettanto importanti, come nell'ultimo Europeo con la Svezia uscita mestamente come ultima del girone dell'Italia. Contro il Belgio è stata l'ultima apparizione di Ibrahimovic in giallo e blu, con un addio alla nazionale che era stato già anticipato alla vigilia.

Ma questa volta Ibra non fa lo spaccone. Lasciare la propria nazionale è sempre difficile. E commovente. Pure per il gigante di ghiaccio il cui futuro è ancora avvolto nel mistero che per una volta lascia da parte il proprio ego e saluta il proprio Paese e i propri tifosi come un campione assoluto deve saper fare: "Sono partito da qui, dal ‘ghetto Rosengard' e piano piano ho conquistato la Svezia servendo il mio Paese. A modo mio, certamente ma io sono la Svezia. Devo comunque dare un enorme grazie al popolo svedese, senza il quale non sarei mai stato in grado di realizzare i miei sogni. Voi tifosi e appassionati sarete sempre nel mio cuore blu e giallo. Vi amo".

Il messaggio di commiato è apparso sul profilo ufficiale del campione svedese, lo stesso dal qualche qualche giorno fa avrebbe dovuto svelare il proprio futuro. Tutti dicono Manchester United per riabbracciare Mourinho ma ancora non è dato sapere dove Zlatan delizierà con i suoi gol e giocate.

La scheda in stagione di Ibrahimovic (Transfermarkt)
La scheda in stagione di Ibrahimovic (Transfermarkt)

Zlatan lascia la Nazionale svedese come miglior marcatore nella storia (con 62 reti), dopo aver vinto in patria 10 volte il Guldbollen  ed essere stato eletto 4 volte "Sportivo svedese dell'anno" (2008, 2010, 2013 e 2015). Ha inoltre vinto il Jerringpriset 2007 e nel 2014 è stato eletto il secondo "miglior sportivo svedese di sempre", preceduto dal tennista Björn Borg. Con la maglia della Svezia ha disputato 116 partite ufficiali più le presenze in U18 e U21.

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