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Ibrahimovic: “Al Psg dopo 2016? Vediamo cosa vuole…Ibra”

L’attaccante fresco di record di gol con la maglia del Psg parla del suo futuro aprendo ad un suo eventuale addio: “E’ la prima volta che rimango 4 anni in un club”
A cura di Marco Beltrami
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Parigi ai piedi di Zlatan Ibrahimovic. Grazie alla doppietta che ha permesso al Paris Saint Germain di battere in rimonta il Marsiglia, Zlatan Ibrahimovic ha raggiunto quota 110 gol con la maglia del club della Tour Eiffel. Un dato pazzesco che regala allo svedese il primato nella speciale classifica dei bomber di tutti i tempi del Psg. Numeri pazzeschi per un calciatore che in 4 anni si è rivelato decisivo per i transalpini che nella scorsa estate hanno dovuto fare i conti con le richieste di mercato di numerosi club per Ibra. Quest'ultimo ha deciso però di rimanere alla corte di Blanc per provare a tagliare nuovi importanti traguardi con i bleus. Un risultato finora raggiunto dall'attaccante che vuole conquistare un altro titolo di campione di Francia e magari tentare per l'ennesima volta l'exploit in Champions. Ma cosa accadrà nella prossima estate, quando il contratto di Ibrahimovic sarà ufficialmente scaduto? A rispondere a questa domanda ci ha pensato lo stesso bomber oggetto dei desideri nel Milan durante l'ultima sessione di trattative.

L'ex di Ajax, Juve, Inter, Milan e Barcellona prende tempo anche se dalle sue parole trapela anche la possibilità di un addio: "Per me questa è la prima volta che vesto la stessa maglia di un club per il quarto anno. Ho vissuto momenti fantastici qui a Parigi, cerco di fare il meglio possibile. Aspettiamo e vediamo cosa vuole…Ibrahimovic". Conto alla rovescia dunque per la prossima estate quando Ibra dovrà decidere se accettare l'eventuale (ma non scontata) proposta di rinnovo del Psg oppure provare un'altra esperienza professionale, magari tornando nella sua Malmoe e realizzando quindi l'ultimo sogno prima di appendere definitivamente le scarpette al chiodo. I tifosi del Milan però non perdono le speranze di riabbracciare quello che è stato uno dei loro idoli, anche alla luce degli ultimi disastrosi risultati della formazione di Mihajlovic

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