Ibrahimovic, gol di petto. Psg in semifinale di Coppa di Francia

Un gol di petto. Un gol fantastico. Un gol alla Ibra…cadabra. Nell'area di rigore comanda Zlatan, è il suo territorio di caccia. E in Coppa di Lega, nella sfida contro il Saint-Etienne ha scelto il colpo meno spettacolare del suo repertorio per mettere firma, vittoria e qualificazione alla semifinale di finale in calce al match. La sconfitta contro il Bastia brucia e fa ancora male, la panchina del tecnico Blanc traballa e l'umore del presidente-emiro è tutt'altro che rasserenato ma il successo fa da ottimo analgesico almeno per il momento. Partita intensa, gioco maschio, botta e risposta con ‘les verts' che non si lasciano intimorire dal siluro scagliato dallo svedese dopo nemmeno dieci minuti. Van Wolfswinkel replica di testa al 29’ e va vicinissimo al vantaggio ma è Verratti a salvare la porta deviando la palla sulla linea. Due episodi che movimentano una prima frazione scandita più dall'agonismo che dalla costruzione del gioco.

Il copione non cambia nella ripresa, fino a quando non sale in cattedra Ibrahimovic: al 25′ Pastore impegna Ruffier con un tiro (quasi) perfetto, due minuti più tardi nulla può il portiere sulla deviazione dello svedese, che scaraventa in rete un ottimo cross di Lucas. La palla entra, Ruffier la ricaccia fuori ma la sfera ha già varcato la linea bianca per intero. La tensione sale per le proteste del pubblico: gara sospesa per qualche minuto, fino a quando gli animi non si sono calmati. Vittoria in tasca e al sicuro? No, perché nel finale Van Wolfswinkel mette i brividi ai parigini: ci pensa una prodezza di Douchez (in campo al posto di Sirigu) a salvare risultato, qualificazione… e panchina.