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Ibra al Mondiale, il Ct della Svezia detta le condizioni: “Mi chiami e vedremo”

Il ct Andersson pur riservando delle stoccate alla grande gloria svedese lascia aperti alcuni spiragli in vista di una sua partecipazione ai Mondiali.
A cura di Marco Beltrami
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L'entusiasmo per la qualificazione ai Mondiali ottenuta grazie all'inaspettato successo sull'Italia ai playoff ha lasciato il posto alla curiosità. Tutti in Svezia si chiedono se Zlatan Ibrahimovic andrà o meno in Russia tornando così a vestire la casacca della nazionale dopo il ritiro post Euro 2016. Se la grande gloria, attualmente ai Los Angeles Galaxy, non ha alcun dubbio sulla sua volontà ("Senza di me che Mondiale sarebbe"), è diversa l'opinione di alcuni compagni e soprattutto del commissario tecnico Jan Andersson.

La stoccata del ct della Svezia a Ibrahimovic

Quest'ultimo è stato ancora una volta interpellato sul caso Ibrahimovic e sulle possibilità di un suo ritorno in gialloblu per i Mondiali di Russia. In un'intervista rilasciata a Kicker, il selezionatore è stato perentorio: "Per me è tutto molto chiaro, dopo gli Europei del 2016 ha lasciato la Nazionale. Quando ne abbiamo parlato è stato molto chiaro con me. Se hai perso la voglia di stare 40-50 giorni con la tua Nazionale e preferisci avere più tempo libero per te e la tua famiglia, non c'è problema, è una scelta che rispetto e non mi dispero, anzi preferisco lavorare con i 250 mila che vorrebbero vestire la maglia della Svezia".

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Ibra ai Mondiali con la Svezia, le condizioni di Andersson

Una stoccata dunque all'esperto bomber, al quale però il commissario tecnico non ha chiuso definitivamente la porta. A tal proposito ecco lo spiraglio per il calciatore che però dovrà dimostrare di essere in linea da tutti i punti di vista con il resto dello spogliatoio: "Se ha cambiato idea, deve solo chiamarmi e dirmi che sì vorrebbe tornare in Nazionale e giocare il Mondiale, in quel caso parliamo del lavoro che abbiamo fatto noi in questi anni e poi vediamo, tutto il resto è solo speculazione. Se vuole esserci deve semplicemente chiamarmi".

Lo spogliatoio della Svezia in subbuglio per Ibra

A quanto pare però il gruppo svedese non sarebbe così entusiasta di riabbracciare Ibra, che non ha contribuito alla qualificazione ai Mondiali della nazionale che nel girone di Russia 2018 se la vedrà con Germania, Messico e Corea del Sud. A tal proposito basta rileggere le dichiarazioni del portiere Karl-Johan Johnsson: "Ma voglio ricordare che ci siamo qualificati anche senza di lui… E' un egoista, un individualista sia come persona che come giocatore. Noi invece siamo un gruppo e non credo sia giusto cambiare tutto il nostro gioco solo per lui. E' così che abbiamo ottenuto la qualificazione, perché dovremmo cambiare?". Ibra fa ancora una volta discutere, e a quanto pare la sua presenza in terra russa è un vero e proprio rebus.

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