137 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ibra, 30 sul campo. “No, sono 32”, compresi gli scudetti con la Juve

Decisivo anche per la conquista della EFL Cup, lo svedese del Manchester United aggiorna la propria bacheca dei trofei senza dimenticare i titoli vinti alla Juve poi spazzati via da Calciopoli.
A cura di Maurizio De Santis
137 CONDIVISIONI
La foto postata da Ibra sul proprio profilo Instagram
La foto postata da Ibra sul proprio profilo Instagram

Trenta sul campo. No, sono 32. E non provate a sbagliare il conteggio dei trofei in presenza di Ibrahimovic. Reduce dalla vittoria conquistata nella finale di EFL Cup contro il Southampton, lo svedese ha aggiornato la propria bacheca dei successi e nel computo ha inserito anche i due scudetti – poi revocati – che aveva ottenuto a Torino con la Juventus. +2… come la doppietta che ha regalato al Manchester United e a Mourinho il secondo titolo della stagione: prima la Community Shield strappata al Leicester, adesso la Coppa di Lega esibita nello spogliatoio e sulla quale l'ex Psg ha messo il cappello realizzando la rete decisiva che ha annullato anche le prodezze di Gabbiadini.

Comanda Zlatan, gli manca la Champions

L'attaccante cresciuto nonostante un'infanzia difficile e poi esploso in Europa ha un solo cruccio, non essere riuscito ad alzare al cielo la Champions… ma anche ancora un po' di tempo a disposizione per raggiungere anche questo obiettivo. Intanto, non gli sono mancate di certo le soddisfazioni avendo vinto in ogni squadra e in ogni Paese in cui ha giocato: dall'Olanda fino all'Inghilterra passando per Italia, Francia e Spagna.

Sono venuto a Manchester – così Ibra esprime la propria soddisfazione – per vincere e sto vincendo. Più vinco, più sono contento, specie adesso che sono più vecchio. Questo è il mio 32° trofeo.

I trofei vinti da Ibrahimovic in carriera

All'Ajax è ancora un giovane di talento. Zlatan ha la stoffa del campione e si vede. In 110 match segna 48 gol e inizia a fare incetta di titoli in terra d'Olanda dove conquista 2 campionati (2001/02, 2003/04), 1 Coppa e 1 Supercoppa nazionale (2002).

Arriva in Italia, va alla Juventus

Nel 2004 la Juventus porta in Italia quell'attaccante che mescola tecnica e potenza, capace d'inventare prodezze balistiche, dirompente nel suo modo d'interpretare il ruolo, fatale per le reti pesanti. A Torino, però, non fu vera gloria a causa delle conseguenze di Calciopoli: vince 2 scudetti ma entrambi gli vengono scuciti dalla maglia… il primo è quello revocato del 2004/2005, il secondo riassegnato all’Inter.

Juve retrocessa in B, passa all'Inter

Il ciclone di sentenze di Calciopoli è devastante. La Juventus viene retrocessa in B e gravata di una pesante penalità. Ibra decide di lasciare Torino e accetta la corte dell'Inter. In nerazzurri conquista 3 scudetti consecutivi e 2 Supercoppe Italiane (2006, 2008).

A Barcellona poco feeling con Messi e Guardiola

In Spagna c'è il Barcellona che ha messo gli occhi su di lui. Ibra lascia l'Italia e vola in Catalogna ma la permanenza in blaugrana è poco esaltante per questioni di feeling mai scoccato sia con Messia sia con Guaridola. Nonostante tutto aggiunge alla propria lista di titoli 1 vittoria della Liga, 2 Supercoppe di Spagna, un Mondiale per club, 1 Supercoppa Europea.

Il Milan lo riporta in Serie A

La Milano da bere invita Zlatan per un drink e lui dice sì al ritorno in Italia, all'ombra del Duomo. Questa volta, però, sceglie l'altra metà del cielo che al nero associa il rosso del Milan. Il tempo di vincere uno scudetto e una Supercoppa italia poi fa di nuovo i bagagli ma non per volontà propria. Lo impongono scelte di bilancio e di un ciclo del club la cui parabola è discendente: dal Milan vanno via sia lui sia Thiago Silva, entrambi si ritroveranno in Francia.

La seconda vita tra Parigi e Manchester

Il Paris Saint-Germain vuole rinverdire in fasti della grandeur, Ibrahimovic è l'uomo giusto per farlo. E i risultati confermeranno la scelta della dirigenza: lo svedese arriva a Parigi nel 2012 e vi resta per 4 stagioni stabilendo il dominio assoluto del club capitolino in Francia. All'appello si contano 4 titoli in Ligue 1 (dal 2012/2013 al 2015/2016), 2 Coppe di Francia (2014/2015, 2015/2016), 3 Coppe di Lega (dal 2013/2014 al 2015/2016), 3 Supercoppe nazionali (2013, 2014, 2015).

Mourinho lo chiama allo United, a parametro zero

Lo Special One vuole un calciatore speciale per dare maggiore spessore alla sua squadra. "Incredibile", così definirà lo svedese subito dopo la vittoria in EFL Cup (il 2° trofeo dopo la Community Shield). Cosa farà in futuro? Il contratto è in scadenza, il suo agente – Raiola – ha spesso menzionato che tra gli ultimi sfizi della carriera ci sarebbe anche di giocare al Napoli, nel San Paolo che fu di Diego. Chissà cosa deciderà Zlatan.

137 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views