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I tabloid rivelano: “Finora Suarez ha dato 8 morsi e non 3”

A rivelare il retroscena è il Daily Star che racconta dei cinque precedenti nascosti finora ma finiti sul tavolo della Fifa dopo l’apertura del procedimento disciplinare per il morso a Chiellini. Si spiegherebbe così la maxi squalifica e l’interdizioni inflitte a Suarez come sanzione.
A cura di Maurizio De Santis
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Perché la Fifa ha adottato una sanzione così severa nei confronti di Luis Suarez? Dopo il morso a Giorgio Chiellini, durante Italia-Uruguay, l'attaccante sudamericano è stato squalificato per nove gare più quattro mesi da ogni competizione sportiva, ha ricevuto una multa di circa 82 mila euro e – come ulteriore aggravante della pena – gli è stato interdetto l'ingresso negli stadi o in qualsiasi altro luogo dove siano in corso manifestazioni sportive. Le ragioni di questa decisione sono sicuramente legate alla recidività del soggetto, ma gli episodi finiti sul tavolo della Commissione Disciplinare della Federazione non sarebbero solo tre (Chiellini dell'Italia, Ivanovic del Chelsea, Bakkal del Psv Eindhoven) ma addirittura otto. Altri cinque casi che, secondo il tabloid inglese Daily Star, i vertici del calcio uruguagio avrebbero nascosto per tutelare la punta del Liverpool e della ‘Celeste'. "Questi episodi – racconta il giornale d'Oltremanica – sono molto simili ad altri capitati nel corso della sua carriera". Le rivelazioni sarebbero riconducibili al periodo compreso tra la sua permanenza al Nacional (club nel quale ha fatto anche la trafila del settore giovanile) e poi al Groningen prima di trasferirsi in Olanda. Precedenti anche abbastanza dettagliati perché, subito dopo l'apertura del procedimento disciplinare, la Fifa sarebbe venuta a conoscenza di altri cinque tentativi di ‘addentare' l'avversario. Tutti coperti nel corso degli anni dalla federazione del suo Paese.

Luis Suarez ha provato anche a difendersi nonostante le immagini mostrassero ‘l'attacco' a Chiellini e il difensore della Nazionale i segni dei denti. In una lettera inviata alla Fifa ha negato ogni addebito e s'è difeso così: "Non ho dato morsi, ne ho provato a darne. Dopo un contrasto di gioco ho perso l'equilibrio e sono caduto sul mio avversario sbattendo la faccia contro la sua spalla, procurandomi anche un livido sul viso e dolore ai denti".

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