I risultati della 8a giornata di Serie A 2012/2013
Dopo i fuochi d’artificio dei due super anticipi che hanno visto la Juventus trionfare sul Napoli e la Lazio sul Milan, è andato in scena il programma pomeridiano dell’8° turno domenicale della Serie A. Importante successo dell’Inter che ha battuto il Catania per 2 a 0 avvicinandosi ancora alla vetta. L’Udinese di Guidolin, seppur in inferiorità numerica, ha superato di misura il Pescara, con il Parma che ha regolato invece per 2 a 1 la Samp di Ferrara. Stesso risultato tra Atalanta e Siena con la “Dea” che si è imposta nello scontro diretto. Pareggio a reti bianche tra Palermo e Torino e per 1 a 1 tra Chievo e Fiorentina. Nell'anticipo domenicale delle 12.30, nella sfida tra rossoblu il Cagliari ha vinto sul Bologna per 1 a 0.
Inter-Catania 2-0 – La squadra di Stramaccioni con un gol per tempo ha sbrigato la tutt’altro che facile pratica Catania. Ad aprire le danze ci ha pensato Cassano: il folletto barese al 18° con un colpo di testa ha battuto Andujar sfruttando alla perfezione un assist di Cambiasso. Nella ripresa gli ospiti hanno più volte sfiorato il pari, recriminando anche per un presunto rigore non assegnato per fallo di Guarin su Gomez. Dopo un palo e un paio di grandi occasioni per Alvarez, i padroni di casa hanno chiuso i giochi con Palacio. L’attaccante dell'Inter, al 40°, dopo aver stoppato un pallone servitogli da Milito, ha superato ancora Andujar con un tiro che si è infiltato all’angolino.
Udinese-Pescara 1-0 – Sembrava iniziato nel peggiore dei modi il pomeriggio dell’Udinese che invece è riuscita a strappare 3 punti al buon Pescara di Stroppa. Partita in salita per i friulani rimasti in 10 al 30° per il doppio giallo a Danilo che ha steso Quintero al limite dell’area. Quest’ultimo ha colpito la traversa sulla punizione successiva. Nonostante l’inferiorità numerica, i padroni di casa al 7° della ripresa hanno trovato il gol decisivo con Maicosuel che con una zampata ha approfittato di una “dormita” della difesa abruzzese.
Chievo-Fiorentina 1-1 – Emozioni forti concentrate in due minuti tra la formazione clivense di Corini e i viola di Montella. Il Chievo è passato in vantaggio al 15° grazie a Thereau: l’attaccante francese servito magistralmente da Luciano ha battuto Viviano con un bel tiro angolato. Nemmeno il tempo di esultare per i veronesi che solo 2 minuti dopo sono stati raggiunti dagli ospiti. Sugli sviluppi di un corner deviazione vincente di Rodriguez per l’1 a 1 che è rimasto poi invariato fino alla fine del match.
Parma-Sampdoria 2-1 – Match vibrante e ricco di emozioni tra gli uomini di Donadoni e quelli di Ferrara. Partita in discesa per gli emiliani già al 33°: Romero ha abbattuto Biabiany in area con l’arbitro che ha deciso di espellere il portiere blucerchiato concedendo il rigore ai padroni di casa realizzato da Amauri. Il centravanti del Parma al 7° della ripresa ha raddoppiato con un preciso colpo di testa. Nel finale il match si è acceso grazie ad un altro rigore, concesso questa volta agli ospiti. Fallo di Mirante su Eder e brasiliano che dal dischetto non ha fallito, anche se il gol si è rivelato inutile ai fini dell’esito della partita.
Atalanta-Siena 2-1 – Successo in rimonta per gli uomini di Colantuono. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa la sfida si è accesa. Ad aprire le danze ci ha pensato Reginaldo che ha portato in vantaggio il Siena con un gran tiro al volo su assist di Angelo. Solo 2 minuti dopo ci ha pensato Cigarini a firmare il gol del pari direttamente su calcio piazzato dal limite. Una rete che ha spronato l’Atalanta che al 37° ha trovato la rete del definitivo 2 a 1 grazie ad una bella conclusione di Bonaventura.
Palermo-Torino 0-0 – Nessuna rete al Barbera nella sfida tra rosanero e granata. Ai punti forse avrebbe meritato qualcosa in più la squadra di casa che ha impegnato maggiormente il portiere avversario Gillet. Nel finale il pressing della squadra di Gasperini si è fatto più intenso con Ilicic e Miccoli che hanno sfiorato il vantaggio. Degna di nota soprattutto l’occasione capitata al talentuoso mancino sloveno che non ha trovato la porta con una conclusione pericolosissima.