I protagonisti che non ti aspetti: le possibili stelle di Euro 2012
Per fortuna che c'è – Immerso nel "pantano" del calcioscommesse, giunto al termine di una stagione anch'essa inquinata da bufere e polemiche (a proposito: vogliamo ancora parlare del gol di Muntari?), il tifoso attende con impazienza il fischio d'inizio di Euro 2012: il vero salvagente di un pallone, reso sgonfio dagli scandali. Ancora pochi giorni e il divano, dopo la televisione, diventerà l'accessorio fondamentale di ogni appassionato. Dopo le convocazioni ufficiali di tutte le squadre, è giunto il momento di fare sul serio. Il "kick off" è fissato per Venerdi 8 Giugno alle 18.00 (per quei due/tre che ancora non lo sanno) con i padroni di casa della Polonia che, a Varsavia, affronteranno la Grecia: match valido per il gruppo A. L'appuntamento continentale, sarà un'ottima occasione per vedere all'opera tutti i big del calcio europeo e per conoscere da vicino quei giocatori che, potenzialmente, potrebbero diventare i futuri "top player" sui quali si concentrerà l'attenzione di tutti gli operatori di mercato dei grandi club.
Sobiech, Papadopoulos, Pogrebnyak e Necid – Il gruppo A (Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca) è, sulla carta, quello con meno "appeal". La Polonia, alla sua seconda apparizione nella fase finale del torneo, si affida all'esperienza del tecnico Smuda: allenatore preparato e, soprattutto, abituato ad vincere.
Strootman, Eriksen e Nelson Oliveira – Olanda, Danimarca, Germania e Portogallo: il gruppo B si presenta come quello più difficile. Dopo la delusione dei mondiali 2010, gli "orange" cercano il riscatto puntando tutto su Sneijder e Robben. In mezzo a molti volti noti, spiccano i nomi del difensore, di soli 18 anni, Jetro Willems (PSV Eindhoven), del centrocampista, seguito anche dal Milan, Kevin Strootman (PSV Eindhoven) e della punta Luciano Narsingh (Heerenveen). La Danimarca che affronterà proprio l'Olanda, sabato 9 giugno a Kharkiv, sarà senza il portiere titolare Sorensen. Al suo posto è stato chiamato Kasper Schmeichel, figlio del grande Peter, ex Manchester United e Campione d’Europa 1992. La sorpresa più grande potrebbe arrivare da Christian Eriksen, centrocampista dell'Ajax, dotato di grande tecnica. In Polonia ed Ucraina, ci sarà anche una vecchia conoscenza del calcio italiano: "quel" Christian Poulsen, tanto amico di Totti e Gattuso. A volersi rifare dalla delusione di Euro 2008, ci sarà anche la Germania. Joachim Loew, nonostante la pesante sconfitta in amichevole contro la Svizzera, continua a credere in una possibile vittoria finale, grazie ad una "rosa" di indiscutibili campioni. La sera del 9 Giugno, ci sarà lo scontro stellare con il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Mario Gomez (41 gol in 50 partite) e compagni, affronteranno una squadra rinvigorita dai giovani chiamati da Paulo Bento: tra questi Nelson Oliveira del Benfica (1 presenza in nazionale e 1, con gol allo Zenit, in Champions), Miguel Lopes e Custodio, entrambi del Braga e al debutto assoluto in nazionale maggiore.
Negredo, McGeady e Modric – L'inizio azzurro sarà per "cuori forti". Domenica 10 Giugno, alle 18.00, affronteremo la Spagna campione d'Europa e del Mondo. Con la speranza che Balotelli possa diventare il "Paolo Rossi" di questo Europeo, il ct azzurro arriva a questa sfida dopo le polemiche dello scandalo calcioscommesse: un "peso" non indifferente da portare sulle spalle che, in molti, si augurano possa diventare tale e quale a quel peso che gli azzurri di Lippi si portarono in Germania. Dovessi scegliere un nome azzurro, direi: Alessandro Diamanti. Il fantasista del Bologna, autore di una stagione strepitosa, è un giocatore con caratteristiche molto particolari, che potrà tornare utile a Prandelli nel corso del torneo. Il discorso per le "furie rosse" spagnole è identico a quello tedesco: dove ti giri, trovi grandi campioni. Del Bosque, dopo aver convocato anche Fabregas e dopo aver pescato a piene mani nel Real Madrid e nel Barcellona, ha solo l'imbarazzo della scelta. Attenzione a Negredo (Siviglia), capace di soffiare il posto europeo a Soldado, e all'orgoglio di Fernando Torres. Per "El Nino", l'erba degli stadi europei è come il giardino di casa sua: la conosce molto bene! Nel girone azzurro, c'è poi l'Irlanda del Trap. Il tecnico di Cusano Milanino, non ha avuto vita facile nel scegliere i suoi ventitre giocatori. Tra infortuni (Fahey è rimasto in patria, al suo posto Green del Derby County), defezioni varie (non ci sarà il talento emergente di McCarthy) e polemiche varie per le esclusioni (quelle di Kevin Foley, le più dure), Trapattoni si affiderà alla vecchia guardia, specialmente ai gol di Keane e alla freschezza atletica di McGeady. La Croazia, prima avversaria dell'Irlanda, dovrà fare a meno di Dejan Lovren, il forte centrale del Lione messo ko da un infortunio, ma potrà contare sui vari Kranjcar, Rakitic, Pranjic e sul fortissimo Modric, richiesto a gran voce dal Real Madrid di Mourinho. Attenzione, infine, alla coppia di attaccanti, molto giovani: Mandzukic e Jelavic. Potrebbero essere loro le sorprese croate in questo Europeo.
Giroud, Jones e Toivonen – Infine, il gruppo D: quello di Francia ed Inghilterra. Non sarà facile per l'Ucraina e per la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, togliere i favori del pronostico alle due "super potenze". Tra i Francesi di Blanc, attesi dal primo test proprio contro la squadra di Hodgson, spuntano i nomi di Rami, talentuoso difensore del Valencia, di Cabaye (Newcastle) e quello del capocannoniere del Montpellier, Oliver Giroud che partirà titolare insieme a Ribery e Benzema, in un tridente d'attacco temibilissimo. Finita l'era Capello, a salvare la Regina è stato chiamato il "buon" Roy Hodgson: ex di molte squadre, tra cui Inter e Udinese. Le sorprese (negative) sono arrivate per Rio Ferdinand e Peter Crouch, i due grandi esclusi. John Terry farà parte del gruppo, così come le novità più interessanti: Phil Jones, classe ’92, del Manchester United, il giovane esterno dell'Arsenal Oxlade-Chamberlain e il portiere della nazionale U21 Jack Butland, aggregato come riserva. Insieme alla Polonia, per ovvi motivi, l'Ucraina non vuol sfigurare davanti ai propri tifosi. Per questo motivo e anche per un ricambio generazionale che (forse) tarda ad arrivare, il ct Blokhin è andato sul sicuro scegliendo quei nomi che, difficilmente, tradiscono. Tra gli otto giocatori convocati della Dynamo Kiev, spicca il nome di Andriy "Sheva" Shevchenko al passo d'addio con la nazionale e con il calcio giocato. Una convocazione che "suona" come un premio alla carriera. Una presenza che potrà far bene al team ucraino, già sottosopra per la defezione del portiere titolare Shovkovsky. Last, but not least: la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Sarà suggestivo, per il tifoso milanista, vedere uno di fronte all'altro Sheva e Ibra (Lunedi 11 Giugno, ore 20.45) nella partita inaugurale di entrambe le squadre. Tra i convocati, stupisce l’assenza di John Guidetti, nuovo fenomeno del Feyeenord, mentre c’è Elmander nonostante i problemi fisici delle ultime ore. Ibrahimovic avrà, inoltre, al suo fianco Ola Toivonen, attaccante del PSV Eindhoven. Anche lui ex Malmoe, anche lui particolarmente abituato a "buttarla dentro": semplicemente, tutto quello che chiede il ct Erik Hamren.