I premi della Champions League, quanto incassano (e perché) Juventus, Napoli, Roma, Inter
Il 30 agosto a Montecarlo (ore 18) ci sarà il sorteggio della fase a gironi della Champions League 2018/2019. In base alla nuova formula adottata dalla Uefa, sono quattro le italiane ai nastri di partenza della coppa: la Juventus (detentrice dello scudetto), il Napoli (arrivato secondo), la Roma e l'Inter. Fissate anche le fasce di partenza, le cosiddette urne nelle quali saranno inseriti i bussolotti dei club di Serie A tenendo conto del loro piazzamento nel Ranking: bianconeri in prima fascia, Napoli e Roma in seconda, Inter in quarta. Un quadro definitivo, però, lo si avrà solo tra una settimana con la disputa delle gare di ritorno dei playoff con il Liverpool che – a seconda del destino del Benfica – può scalare tra terza e seconda fascia.
Chiaro e in crescita, invece, il montepremi a disposizione delle squadre partecipanti: 1.95 miliardi di euro a fronte di 1.4 della passata edizione, con un incremento di quasi mezzo miliardo. Più soldi, quindi, a cominciare dal minimo garantito molto elevato al quale andrà poi sommato il monte incassi derivanti dal botteghino. Quali sono le voci che determinano il tesoretto? Sono essenzialmente tre:
- 1) le somme che ciascun club incassa per la partecipazione (15.25 milioni a testa), 2) il market pool; 3) il ranking storico calcolato tenendo conto dei risultati delle ultime 10 stagioni.
La ‘torta' degli introiti è così suddivisa: il 25% per le quote di partenza (488 milioni di euro), il 30% fa riferimento agli importi fissi direttamente legati ai risultati (585 milioni di euro), il 30% sarà attribuito secondo il ranking storico (585 milioni di euro determinati dai coefficienti di rendimento decennali), il 15% sarà assegnato agli importi variabili (292 milioni di euro, il market pool – ovvero la redistribuzione dei diritti tv direttamente legato al cammino delle squadre del singole paese).
Quali sono i bonus previsti per ogni squadra in base alle prestazioni e ai risultati? Le cifre – a cominciare dalla fase a gironi – sono 2.7 milioni euro a vittoria, 900.000 euro ogni pareggio. Le società che si qualificano per le gare a eliminazione diretta beneficeranno di ulteriori incentivi a seconda del cammino nella competizione: 1) ottavi di finale – 9.5 milioni di euro a club; 2) quarti di finale – 10.5 milioni di euro; 3) qualificazione alle semifinali – 12 milioni di euro; 4) qualificazione alla finale – 15 milioni di euro; 5) la vittoria in finale prevede un bonus di 4 milioni di euro supplementari.
Quanto guadagneranno le italiane dalla partecipazione alla Champions? E' già possibile fare una stima minima tenendo conto delle somme di partenza e ragionando – ma è solo un esempio come quello proposto da calcioefinanza.it – in base all'ipotesi peggiore per ciascuna squadra a cominciare dagli importi variabili del market pool per effetto del quale più le altre squadre di uno stesso Paese vanno avanti, più la quarta classifica del campionato – nello specifico sarebbe l'Inter di Luciano Spalletti – può contare su cifre inferiori.
- In totale a fare la parte del leone sarebbe la Juventus che incasserebbe – come ricavo minimo – 58.4 milioni di euro, il Napoli 39.5 milioni, la Roma 35.9 milioni e l'Inter 38.9 milioni.
- Come si arriva a queste cifre? Sommando le voci sopraelencate (a cominciare dai 15.25 milioni di euro garantiti dalla partecipazione) e considerando che i proventi derivanti dal ranking storico dipendono – almeno per Inter, Napoli e Roma – dall'esito dei playoff (allo stato attuale la Juventus potrà contare su 29.9 milioni di euro; l'Inter su 19.9 milioni, il Napoli su 1.5 milioni; la Roma su 14.4 milioni). Quanto al market pool, almeno in partenza in base alla classifica della scorsa Serie A, farà sì che la Juventus incasserà il 40% (10 milioni su un totale di 25 milioni), il Napoli il 30% (7.5 milioni), la Roma il 20% (5 milioni) e l’Inter il 10% (2.5 milioni). Considerando, invece, l’ipotesi peggiore per ogni club (una eliminata ai gironi, 2 in finale, 1 in semifinale), la Juventus può avere incassi minimi dal market pool per 13.4 milioni, il Napoli per 10.9, la Roma per 8.4 e l’Inter per 5.9 milioni.
