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I preliminari di Champions League 2012/2013 e i sogni di gloria dell’Udinese

La coppa dalle grandi orecchie è tornata a dare spettacolo, con le gare di andata dei preliminari. Prossima settimana i verdetti definitivi, compreso quello dell’Udinese, tornata dal Portogallo con un ottimo pareggio.
A cura di Alberto Pucci
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Dusan Basta

Obiettivo possibile – A pochi giorni dalla trasferta di Firenze, partita che darà il via ufficiale alla nuova stagione di Serie A, l'Udinese torna a casa con una convinzione: entrare tra le grandi d'Europa è fattibile! Questo il responso della gara di andata dei friulani nel preliminare di Champions League: appuntamento importante, necessario per completare il tabellone delle squadre che parteciperanno ai gironi e utile per capire lo stato di forma dopo la preparazione estiva. Nel caldo della "cava" portoghese di Braga, i ragazzi di Guidolin hanno strappato un pareggio fondamentale per sperare nell'impresa, che dovrà essere completata prossima settimana in Friuli. Un buon primo tempo, dove i bianconeri hanno trovato il gol con Basta, ed una ripresa sofferta: queste le due facce della partita di Di Natale e compagni, bravi a non farsi intimidire dal colore delle maglie dello Sporting Braga, vagamente somiglianti a quelle dell'Arsenal, e dalla furia agonistica degli avversari. Da ieri sera, lo champagne è ufficialmente in fresco ma, per far saltare definitivamente il tappo e far partire i festeggiamenti, bisognerà aspettare il ritorno che si preannuncia tutt'altro che facile per l'Udinese che, quasi certamente, dovrà ancora fare a meno di Luis Fernando Muriel, fermo ai box per infortunio. Aspettando il colombiano, i 90 minuti di Braga hanno anche evidenziato ciò che abbiamo detto e scritto fino alla noia: l'Udinese vende i pezzi migliori ma è capace di costruirne e scovarne altri con facilità. Brkic, ad esempio, non ha fatto rimpiangere Handanovic e Willians, in mezzo al campo, ha dimostrato di meritare fino in fondo il soprannome di "Pitbull", giocando una partita tutta sostanza e grinta. "Questa prestazione non basterà per passare il turno" ha dichiarato saggiamente Francesco Guidolin al termine della gara. Un avvertimento necessario per tenere alta la concentrazione e superare un'ostacolo che, a ben guardare, è tranquillamente alla portata dei bianconeri.

Le altre pretendenti – L'obiettivo di Guidolin è, ovviamente, lo stesso di molti altri allenatori che condividono, insieme al tecnico italiano, gioie e dolori di questa prima "due giorni" di Champions League.

“ La qualificazione potrebbe darci molto slancio, ci teniamo molto e cercheremo di fare di tutto per ottenerla! ”
Francesco Guidolin
I preliminari erano cominciati con la vittoria sofferta, per 2 a 1, dello Spartak Mosca, in casa, contro i turchi del Fenerbahce che, grazie al gol di quella vecchia volpe di Dirk Kuyt, affronteranno il ritorno con maggiori possibilità di qualificazione. La sorprese più grandi, della prima serata, sono state la vittoria dei romeni del Cluj, che hanno battuto 2-1 il Basilea e, soprattutto, la sconfitta casalinga del Borussia Monchengladbach, preso letteralmente a schiaffi, nello stadio di casa, dalla Dinamo Kiev (1-3). Tutto facile per il Celtic Glasgow che è andato a vincere 2 a 0 ad Helsingborg, meno per il Lille che è inciampato in Danimarca, in casa del Copenaghen, perdendo 1 a 0. La serata di ieri, oltre al buon pari dell'Udinese, ha anche dimostrato quanto possano essere pericolose le squadre cipriote. Ne sa qualcosa l'Anderlecht che, tra sette giorni, dovrà rimediare alla sconfitta per 2 a 1 rimediata contro l'Ael Limassol. Discorso quasi archiviato per il Bate Borisov dopo la doppietta di Rodionov (giocatore tutto da seguire) contro gli israeliani dell'Hapoel Kiryat Shmona e per il sorprendente Malaga (del "sempreverde" Maresca, seguito dalla Sampdoria) che ha piegato con lo stesso risultato il Panathinaikos, grazie alle reti di Demichelis ed Eliseu. Infine nell'avvincente "quasi derby" tra Dinamo Zagabria e Maribor, a spuntarla sono stati i padroni di casa che arriveranno in Slovenia con un 2-1 da difendere.

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