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I Precedenti di Napoli-Juventus (VIDEO)

Domani sera al ‘San Paolo’ si sfideranno per la 67a volta in Serie A Napoli e Juventus.
A cura di Alessio Morra
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Domani sera al 'San Paolo' si sfideranno per la 67a volta in Serie A Napoli e Juventus.

Napoli e Juventus domani sera si sfideranno nel primo anticipo della 27a giornata. Mazzarri e Conte si giocano una fetta di Scudetto. L’allenatore livornese, che fu l’unico a battere i bianconeri lo scorso anno, vuole i tre punti e vuole soprattutto interrompere la striscia positiva dei bianconeri, che hanno vinto gli ultimi due incontri. Al ‘San Paolo’ ci sarà il tutto esaurito. Perché, all’ombra del Vesuvio, Napoli-Juve è la partita dell’anno. Contro la Juventus, il Napoli molto spesso si è esaltato, anche prima dell’arrivo di Diego Armando Maradona.

Sentimenti e Vinicio – Un filo sottile unisce la Juve e il Napoli, che si affrontarono nella prima giornata del primo campionato a girone unico nel 1929. A Torino i padroni di casa si imposero per 3 – 2. Le sfide tra bianconeri e partenopei sono sempre speciali. Quella del 1942 rimarrà unica. Perché i portieri delle due squadre erano due fratelli, i mitici Sentimenti. Il numero uno azzurro era anche il rigorista della squadra e quando l’arbitro decretò un rigore per i partenopei. Sentimenti II andò dal fratello Sentimenti III e gli disse: “adesso, te la piazzo lì nell’angolino.”. Sentimenti III si tuffò dal lato giusto, ma il pallone finì in rete. La sfida del 1958 è viva nella memoria degli appassionati napoletani. Luis Vinicio realizza una tripletta, la Juve di Boniperti non molla e aggancia il Napoli sul 3 a 3. Nel finale va in gol Bertucco che regalò al ‘Comandante’ Lauro un successo storico.

Sivori e Altafini – Negli anni Sessanta Omar Sivori passa dalla Juventus al Napoli e delizia il popolo partenopeo decidendo con due triplette due sfide con i bianconeri. Nel 1975 il Napoli di Vinicio, a sorpresa, si gioca lo Scudetto. L’avversario è la Juventus. A Torino gli azzurri passano in vantaggio, la Juve raggiunge il pari e trova il gol decisivo con José Altafini, che da quel giorno divenne ‘Core ‘ngrato’.

Maradona e Platini – Gli anni ’80 sono meravigliosi sia per la Juventus, che vince tutto, sia per il Napoli, che per la prima volta vince lo scudetto. Platini e Maradona danno vita a sfide avvincenti. La punizione realizzata a Tacconi nel novembre dell’85 è un’opera d’arte, che pose anche fine a un’incredibile striscia di vittorie della squadra del Trap. Una doppietta di Maradona ed un gol di Francini decisero la sfida della primavera del 1990 che lanciò il Napoli verso il secondo titolo.

Cavani e Del Piero – Chiusa l’era Maradona, la Juventus per una decina d’anni per il Napoli è diventata un tabù.  Baggio, Del Piero, Vialli e Zidane sono stati i grandi protagonisti dei match di quel lungo periodo. Nell’Era De Laurentiis la musica è cambiata. Il Napoli è riuscito a vincere per quattro volte consecutive al ‘San Paolo’. Nel gennaio 2011 gli azzurri vinsero per 3 – 0, Cavani realizzò una tripletta. Lo scorso anno a Napoli finì 3 – 3, a Torino i bianconeri vinsero agevolmente. A Roma, il 20 maggio, nella finale di Coppa Italia il Napoli è tornato grande, infliggendo l’unica sconfitta stagionale a Conte, che si è preso la rivincita, pur non essendo in panchina, vincendo sia in Supercoppa, a Pechino, sia nella gara di andata, quando decisero Caceres e Pogba.

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