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La bella vita di Frank: “Chi mi porta un drink?”

Attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram il tecnico olandese ha scherzato sui dubbi relativi al suo futuro. Dopo gli esoneri con Inter e Crystal Palace de Boer è in vacanza per ricaricarsi in vista della prossima stagione.
A cura di Vito Lamorte
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Se la vita professionale di Frank de Boer ha subito una brusca frenata, quella privata va a gonfi vele e le foto da Dubai lo testimoniano abbastanza bene. Il tecnico olandese è in vacanza per ricaricarsi in vista della prossima stagione e ha staccato la spina e ora si rilassa in spiaggia a Dubai. Dopo gli esoneri con Inter e Crystal Palace, Frank de Boer non ha avuto nessun altra chiamata per allenare e attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram ha scherzato sui dubbi relativi al suo futuro prossimo: "Sto pensando al futuro e mi sto chiedendo…che cocktail mi prendo?". L'ironia del post è evidente per de Boer che si è mostrato ancora in grande forma nonostante gli anni che passano ma che dopo i 4 titoli vinti con l'Ajax ha avuto solo brutte esperienze in panchina per colpe sue e delle società che lo hanno chiamato e sostituito dopo pochissime settimane.

Thinking about the future 🤔#whichcocktails 🍸 😛

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de Boer: Inter un casino. 7-8 calciatori tagliano fuori gli altri

Frank de Boer qualche settimana fa ha raccontato all'emittente olandese Ziggo Sport la sua esperienza all'Inter e ha parlato di quello che ha vissuto nelle poche settimane con la squadra nerazzurra. L'allenatore olandese ha ricordato la sua disastrosa esperienza a Milano e le cause che hanno portato al suo allontanamento dalla guida del club:

All'Inter ci sono 7-8 giocatori che tendono a estromettere gli altri. All'Inter si forma un blocco di sette-otto giocatori che taglia fuori gli altri. Non mi aspettavo una cosa del genere. In Italia ho avuto complicazioni, non solo per quel che riguarda il linguaggio, ma anche per il modo di trasmettere i miei messaggi e le mie idee. Il mio modo di pensare è più simile inglese. A Milano ho visto cose che non avrei mai pensato di vedere… Quando ho provato a fare un gioco posizionale, i giocatori delle giovanili dell’Ajax lo facevano meglio. Non mi aspettavo che venissero fuori certi atteggiamenti e certi limiti.

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