I centrocampisti sorpresa della prossima Serie A? Da Zajc a Sensi ecco chi sono
La stagione di Serie A 2018/2019 sta per avere inizio e con sé si porterà anche tutti i protagonisti di una delle finestre di mercato più entusiasmanti degli ultimi 15 anni. Cristiano Ronaldo, Higuain, Milik, senza considerare i vari Dzeko, Kluivert e Pjaca, il massimo campionato italiano sembra aver acquisito maggiore importanza dopo ormai troppi anni. Bene faranno anche i giovani, tanti, che in quest’estate hanno fatto vedere di poter essere compatibili con i tanti campioni in campo.
Alcuni, coloro i quali giocano a centrocampo, sono quasi degli sconosciuti e potrebbero presto ritagliarsi uno spazio importante in Serie A, per altri invece, potrebbe essere la stagione del rilancio, del riscatto o anche della consacrazione. Vediamo dunque in questa speciale lista, quali sono i 5 centrocampisti che sono pronti a sorprendere il pubblico italiano con giocate di fino e colpi da maestro.
Bentancur nell’ombra per un posto da titolare
Uno dei chiari esempi di giocatori pronti a rilanciarsi e consacrarsi nella nostra Serie A, potrebbe essere Rodrigo Bentancur. Il centrocampista uruguaiano della Juventus che lo scorso anno iniziò praticamente la sua stagione da titolare con i bianconeri al ‘Camp Nou’ contro il Barcellona. Un esordio beffardo per lui dato che fu uno dei migliori in campo ma in una sconfitta pesante per Juve che ha cancellato completamente il ricordo della sua buona prestazione.
Con Pjanic, Emre Can, Khedira, Matuidi e Marchisio, sembra assurdo ad oggi pensare che l’ex Boca possa trovare una collocazione nel centrocampo bianconero che avrà il compito di sostenere CR7 nell’azione d’attacco. E invece Allegri, che ha sempre avuto fiducia in lui, potrebbe seriamente pensare di concedergli una chance dopo le 27 presenze dello scorso anno tra campionato e coppe. L’occasione giusta per uno che a 21 anni ha già giocato un Mondiale da protagonista con Tabarez in panchina.
Un altro svedese a Bologna: ecco Svanberg
L’amichevole contro la Primavera per testare la sua personalità in campo e capire se può essere o meno lui il sostituto naturale di Pulgar (infortunato) a centrocampo. E’ questo il destino che attende lo svedese Mattias Svanberg, 19 anni appena acquistato dal Bologna. Una carriera, la sua, trascorsa sempre nelle giovanili del Malmoe prima dell’investimento di 4,5 milioni del club emiliano nei confronti del calciatore.
Un centrocampista su cui Inzaghi punta comunque tanto, forte anche di un feedback positivo proveniente dal suo curriculum che parla di ben 32 presenze tra Nazionale svedese Under 15-16-17-18-19 e 21. Davvero spaventoso se si pensa alla sua età. Ben 185 centimetri di altezza e un fisico asciutto che gli permetterà sicuramente di essere più agile nello spumeggiante gioco di ‘Super Pippo’. La sua grande occasione può essere arrivata e speriamo che anche la Serie A lo possa apprezzare al meglio.
Il Sassuolo deve dare ascolto ai propri Sensi
Già, perchè da Urbino, la città del Duca Federico da Montefeltro, nello scenario fantastico delle colline marchigiane, non si può non mettere a fuoco i propri sensi. Proprio come quelli che ha avuto il Sassuolo quando lo scorso anno pensò bene di prelevare dal Cesena il giocatore più talentuoso della squadra: Stefano Sensi. Centrocampista centrale, baricentro basso e una velocità nelle gambe impressionate, lo scorso anno è stato utilizzato poco: solo 17 volte in campionato dove però è riuscito a segnare 2 gol e mettere a punto 1 assist.
L’anno precedente fu invece quello di rodaggio dove comunque riuscì a distinguersi nei 1.172 minuti giocati. Questo con De Zerbi in panchina, che con i giovani ha sempre avuto un occhio di riguardo, sarà sicuramente l’anno della svolta. Utilizzato spesso e bene, il piccolo Stefano classe 1997, sta dimostrando a tutti la sua personalità soprattutto con un uomo d’esperienza in più in campo come un certo Kevin Prince Boateng. Il carattere non gli manca e neanche la vena realizzativa. Sarà perfetto negli schemi dell’ex tecnico del Benevento.
Zajc: un talento sloveno che fa impazzire l’Empoli
Sloveno classe 1994, un po’ ‘vecchiotto’ se consideriamo gli altri colleghi, ma sicuramente il giovane Miha Zajc, sarà una delle belle sorprese del prossimo campionato di Serie A. Lui che in serie cadetta ha trascinato l’Empoli alla promozione in A, ora vuole confermarsi anche nel massimo campionato italiano. Un vero gioiellino lui capace di ispirare al meglio la manovra offensiva, trovando spesso e volentieri la via del gol attraverso una capacità di inserimento fuori dal comune, per nulla casuale, ma frutto del lavoro dei compagni di squadra.
Partito a fari spenti, ha saputo pian piano conquistare fiducia e autorevolezza. È diventato così parte di un meccanismo quasi perfetto che con Donnarumma e Caputo lo scorso anno ha fatto volare i toscani. Per lui 8 gol e ben 14 assist in 41 presenze in B con l’Empoli che hanno costretto la società a blindarlo sperando di poterlo valorizzare il più possibile in Serie A così da avere una buona plusvalenza dopo solo 1,7 milioni di euro spesi per averlo.
Norgaard l'ennesimo talento a Firenze
E non è mica un caso chiudere con uno dei centrocampisti che forse consideriamo come una delle più belle sorprese per la prossima stagione. Già, perchè Christian Norgaard classe 1994, appena arrivato alla Fiorentina al fianco di Gerson, è sembrato sicuramente più voglioso del brasiliano di accettare il progetto viola. E l’ha dimostrato quasi subito, scendendo in campo e mettendo in mostra tutte le sue qualità sotto gli occhi vigili di Pioli. Un giocatore con caratteristiche importanti che ha avuto anche un passato in Germania all’Amburgo, con il quale ha collezionato solo 22 presenze nella squadra riserve.
Nell’agosto del 2013 poi si è trasferito al Brondby per 360.000 euro. Nelle prime tre stagioni non è stato impiegato molto mentre nelle ultime due si è conquistato un posto da titolare segnando 4 gol con 31 presenze nella stagione 2016/17 e un solo gol con 34 presenze nell’ultima stagione. Potrebbe funzionare bene nei meccanismi di Pioli che l’ha apprezzato tantissimo anche nell’amichevole pareggiata 1-1 contro il Fortuna Dusseldorf.