I ‘bastardi’ dell’Italia spaventano la Francia
I tre ‘bastardi' dell'Italia. Il giornale francese So Foot scomoda Quentin Tarantino e i suoi soldati ‘senza gloria' per rendere omaggio alla solidità difensiva, alla compattezza tattica dell'Italia di Conte imperniata sul blocco juventino della BBC: Bonucci, Barzagli e Chiellini i tre colossi davanti al compagno di squadra Gigi Buffon, tutti emblema di una squadra che ha dato "una bella lezione al Belgio" rileva L'Equipe che di colpo (ri)scopre quanto possa essere duro affrontare gli Azzurri e un'identità di gioco che arriva da lontano. Spirito di sacrificio, forza del gruppo, esperienza internazionale e abitudine a giocare a certi livelli sono qualità endemiche. Basteranno per arrivare lontano? E fin dove? Per adesso l'orizzonte è limitato alla Svezia e a Ibrahimovic, il ct non vuole guardare oltre.

E allora il quotidiano transalpino sostanzia la riflessione sul carattere e sulla prestazione degli italiani prendendo a esempio anche Pellè, centravanti di manovra e all'occorrenza letale nell'infliggere il colpo di grazia al Belgio. Le Parisien e le Figaro esaltano l'estremo pragmatismo di una squadra capace di sovrastare gli avversari (come ammesso da Courtois) in ogni zona del campo perché "mostruosamente solida e intelligente da un punto di vista tattico".
In Inghilterra i tabloid sono letteralmente impazziti e già pregustano l'arrivo di Conte alla guida del Chelsea che in molti – dopo appena una partita – hanno già definito il miglior tecnico dell'Europeo e la sua squadra "maledettamente dura da affrontare e battere". Il Daily Mail menziona la ‘difesa impenetrabile'. Il Guardian dipinge gli Azzurri come dottor Jekyll e mister Hyde ovvero: così fragili in amichevole proprio contro i diavoli rossi, così forti e tatticamente perfetti nella prima gara di Euro 2016 quando prestazione e risultato hanno un peso differente al punto da trasformare "una squadra mediocre in una squadra incredibilmente efficiente", scrive il Telegraph.

Capolavoro tattico dice ancora The Times mentre The Sun si spinge oltre e arriva a definire Giaccherini ‘Cracker Giac', poco apprezzato al Sunderland ma decisivo in Nazionale, fino a trascinarla alla vittoria nella partita più difficile (racconta il Mirror). Proprio la prova di ‘Giaccherinho' – come lo ha etichettato Sacchi – è il comune denominatore della riflessione sulle qualità di questi "italiani che non sono poi così male". Bontà loro.